L’utopia italiana del bipolarismo perfetto

Che  bello se l’Italia fosse un Paese a democrazia bipolare, qual è la contrapposizione democratici-repubblicani negli Stati Uniti, dove si confrontano i due blocchi in rappresentanza della destra liberista e della democrazia progressista. Il caos della ‘politica come mestiere’, che inquina il nostro Parlamento con conseguenze devastanti  sulla governabilità, è platealmente disegnato dalla selva di simboli in cui sono costretti  a districarsi gli elettori. Per stare all’attualità, succede che motivazioni estranee alla competizione ideologica, partoriscano fenomeni di frammentazione della partitocrazia, scissioni, conflittualità. Beninteso, succede nel pianeta della destra e della sinistra, come testimoniano da una parte le sortite di piccoli nuclei autonomisti come il partitino di Toti, costola di Forza Italia o l’esempio  esempio probante di Italia Viva (Renzi) e Azione (Calenda). Per attualizzare il ragionamento: la diaspora sul nodo giudiziario della prescrizione ha fondamento nella legittima convinzione del ‘sì’ di Bonafede, ministro della giustizia o nell’accanito ‘no’ di Italia Viva. Le contrapposizioni sono frutto di analisi credibili o di ostilità indipendenti dalla materia del contendere? Che c’è dietro la posizione ricattatoria di Renzi  “O il governo retrocede o gli votiamo la sfiducia  e  non mangerà la colomba”, ovvero cadrà in Aprile? Il retroscena della promessa di boicottare la maggioranza demostellata è forse nella difesa d’ufficio dei genitori di Renzi, alle prese con la giustizia e ad analoga motivazione si ispira la Boschi? Ha sostanza il sospetto che il pericoloso attentato alla stabilità del governo nasconda la sfida sul consistente pacchetto di nomine, in attesa di riempire le caselle? È banalmente un problema di visibilità per l’ex segretario del Pd e per la sua ex ministra? Il fatto: Italia Viva è accusata di aver votato come Salvini l’emendamento Annibali,  che proponeva di rinviare di un anno la riforma sulla prescrizione, la Boschi replica “La legge Bonafede è stata firmata anche da Conte e da Salvini”. La riflessione. Renzi è stato lo starter dell’emarginazione di Salvini da ruoli istituzionali ed elemento decisivo per la nascita dell’esecutivo in carica, ma non si è lasciato sfuggire l’occasione per minarne  la stabilità: che gioco è questo se non la reiterazione di atteggiamenti opposti, per far parlare di sé ed essere ago della bilancia? Italia Viva imputa alla maggioranza l’intenzione giustizialista della riforma, con il conforto comprensibile di quanti come Forza Italia si adoperano perché i cinque casi di prescrizione dei reati addebitati a Berlusconi siano archiviati per avvenuta prescrizione. L’intricato nodo focalizza tutta l’attenzione, o quasi, del Parlamento e finisce per oscurare la mole delle emergenze dell’Italia in stallo, alle prese con  l’apparato industriale in calo di produzione, crisi di grandi impianti come l’Ilva di Taranto, il pre fallimento dell’Alitalia, l’occupazione, il Sud dimenticato. Per capire di che parliamo in tema di caos politico: le rappresentanti di Italia Viva Bellanova e Bonetti hanno disertato il consiglio ei ministri
L’Italia dei bastardi è sempre più esplicita, perché impunita. Si moltiplicano i casi di vigliaccheria antisemita, le minacce a istituzioni democratiche, a superstiti dell’olocausto, a giornalisti. Sono quotidiani gli esempi di apologia del fascismo vietati dalla legge e dalla Costituzione, sono occulti,  multimilionari, i finanziamenti alla destra, emblematicamente e concretamente rappresentati da Bannon, sponsor della Lega e ora di Fratelli d’Italia.
Dal Parlamento arriva l’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini, ma di qui al processo c’è ancora il parere della Procura. Tra pochi giorni per l’ex ministro si duplicherà probabilmente il sì al processo per analoga accusa di sequestro aggravato di persona in relazione al caso della Open Arms. Imminente anche il processo per diffamazione a seguito della querela di Carola Rackete la comandante della Sea Watch che Salvini investì di truci ingiurie:  “sbruffoncella”, “fuorilegge”, “delinquente”, autrice di un atto “criminale”, “complice dei trafficanti di esseri umani”

Lascia un commento