Rivendicare con forza il principio di precauzione per tutelare il diritto alla salute delle persone. Sarà incentrato principalmente su questa tematica il convegno informativo che si svolgerà domattina alle ore 10 presso la sala consiliare della Comunità Montana Zona Matese. Un incontro al quale prenderà parte anche Maurizio Martucci, portavoce dell’Alleanza Italiana Stop 5G, da tempo in prima linea per dire no all’installazione della tecnologia di quinta generazione in Italia fino a quando non saranno fornite prove certe di innocuità. Martucci, che ha accettato subito l’invito della presidentessa del Comitato Cittadino Raviscanina, nonché referente campana dell’Alleanza Stop 5G, Maria Gioia Tomassetti, siederà al tavolo dei relatori insieme ai medici Andrea Cormano (Isde) e Bartolomeo Terzano (presidente Isde Molise), al presidente Legambiente Caserta Nicola D’Angerio e all’avvocato Damiano De Rosa, cassazionista, docente presso l’Università del Molise e sindaco di Prata Sannita (CE), primo comune in Campania che con delibera di giunta ha aderito al divieto di installazione del 5G in applicazione del principio di precauzione sancito dall’Unione Europea nell’articolo 191 del Trattato ratificato a Lisbona nel 2007.
A moderare i lavori sarà il giovane avvocato Giancarlo Campone, ex presidente del consiglio di Sant’Angelo d’Alife (CE). Ha accettato l’invito anche il presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca che arriverà domani presso la sede dell’Ente montano unitamente a tanti sindaci e amministratori locali provenienti anche dal Molise e dal Lazio. A fare gli onori di casa, il presidente della Comunità Montana del Matese Franco Imperadore, sindaco di San Potito Sannitico (CE) che proprio in queste ore ha deliberato in sede di giunta municipale in via cautelativa il diniego in ordine alla installazione di apparecchiature di quinta generazione sul territorio comunale.
Il convegno – ‘5G, tra rischi e precauzione: la tutela della salute come atto di responsabilità’ – è stato organizzato dalla presidente del Comitato Maria Gioia Tomassetti, col patrocinio dell’Ente montano matesino e della Consulta del Matese, che riunisce sotto un unico vessillo circa settanta associazioni del territorio.
Sarà un appuntamento storico per l’intera area e soprattutto per tanti sindaci che avranno la possibilità di approfondire in particolar modo gli strumenti normativi a loro disposizione per tutelare la salute della popolazione. Un argomento che sarà esclusivo appannaggio del noto penalista Damiano De Rosa, il quale con l’adozione del primo atto precauzionale in Campania ha spianato il terreno ad altri colleghi del comprensorio come il sindaco di Capriati a Volturno (CE) Gianni Prato, la sindaca di Gallo Matese (CE) Antonella Delli Carpini e la sindaca di Alife (CE) Maria Luisa Di Tommaso, che hanno recentemente deliberato in tal senso.
Alla imminente immersione in onde millimetriche, mai studiate in laboratorio, lanciata con una vera e propria “sperimentazione” su larga scala gestita unicamente dal Mise senza il coinvolgimento degli enti istituzionalmente preposti alla tutela ambientale e sanitaria e senza alcuna valutazione preventiva sui rischi per la salute umana e gli ecosistemi viventi, associazioni, comitati, sindaci e soprattutto tanti cittadini hanno reagito con lo slogan ‘Primum non nocere’, immortale principio di Ippocrate sul quale l’Europa in chiave cautelativa ha costruito oggi quella corazza di difesa a disposizione dei paesi membri per evitare il ripetersi di alcuni errori del passato, che ancora oggi gridano giustizia.
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