I due più grandi radio telescopi al mondo verranno realizzati, a cominciare da inizio 2021, in Australia e Sud Africa. Il progetto si chiama Square Kilometre Array (SKA) e coinvolge 13 paesi europei e non solo, c’è anche la Cina.
Mancano invece all’appello – in modo abbastanza clamoroso – gli Stati Uniti.
Il quartier generale si trova a Manchester, in Inghilterra. Comunque i vari paesi aderiranno al progetto man mano, a scaglioni. Ad esempio, l’Olanda ha già aderito, l’Australia a gennaio 2020, Cina, Italia, Portogallo, Sud Africa e Gran Bretagna in primavera.
Il costo di realizzazione dell’ambizioso progetto è calcolato in 1,7 bilioni di dollari e andrà avanti per dieci anni.
Si tratta di realizzare due giganteschi campi nei quali verranno collocate migliaia e migliaia di dischi-antenna, per arrivare alla stratosferica cifra totale di 130 mila, capaci di sviluppare un incredibile campo energetico di basse e alte frequenze.
I due campi non svolgeranno ovviamente il medesimo compito, ma tra i due ci sarà un’integrazione operativa.
Gli Usa, dal canto loro, non aderiscono al progetto ma non stanno certo a guardare. Gli astrofisici a stelle e strisce, infatti, stanno progettando il “Next Generation Very Large Array” che in teoria dovrebbe garantire le stesse prestazioni di SKA, ma puntando soprattutto sulle alte frequenze, mentre dimensioni e costi sono molto simili.
Quest’altro “giant array” aggiungerà molti dischi-antenna ad un campo già esistente al confine con il Messico, “NRAO’s Very Long Baseline Array and Very Large Array”.
Comunque gli americani assicurano che verranno cercati accordi operativi con SKA, in sostanza uno scambio di dati. E questo potrebbe essere il primo passo per entrare, poi, anche in SKA.
Meglio fare – come al solito – le cose in grande.
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