Arbìtri e anomalie nelle nomine dirigenziali alla ASL Napoli 3 Sud di Napoli.
Ad evidenziarle un duro documento del Difensore civico della Campania, che ha competenze sul vasto fronte degli abusi della pubblica amministrazione nei confronti dei cittadini, ben compreso il settore sanitario, una delle piaghe maggiori per la regione.
Un fresco report fa esplicito riferimento a “una serie di nomine apicali in strutture complesse”, a quanto pare portate a termine senza rispettare né forma né sostanza normativa.
In primo luogo, non si è provveduto ad alcuna pubblicizzazione dei bandi sulla Gazzetta Ufficiale, un fatto di non poca gravità. Come dire, facciamo tutto in casa.
In tal modo, si è proceduto in “modo arbitrario”, evitando quelle “analisi comparative” che sono fondamentali per la scelta di pubblici funzionari, soprattutto quando si tratta di “strutture complesse” come quelle in ballo per la Asl Na 3 Sud.
Quella comparazione essenziale per formare le terne dei candidati.
Secondo il Difensore civico regionale, si è quindi andati avanti in totale “arbitrarietà, che va ben oltre ogni possibile discrezionalità”.
“Ciò comporta – viene aggiunto senza mezzi termini – una mortificazione delle professionalità, una strabordante gestione padronale delle nomine apicali radicalmente non conforme alla normativa in materia”. Parole dure come pietre.
Non è finita, perché “il meccanismo scorretto nella sua essenza agevola l’ingresso nella terna di non titolati che possono anche superare e far scartare dalla terna persone pur qualificate con anni di competenza ed esperienza”.
Di seguito potete leggere l’avviso rivolto dal Difensore Civico della Campania, Giuseppe Fortunato, al Direttore Generale ASL Napoli 3 Sud, Antonietta Costantini.
lettera al dg asl napoli 3 sud
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