Un calvario durato anni, poi alla fine la sentenza di piena assoluzione. Così funziona la giustizia di casa nostra.
Adolfo Ferraro, ex direttore dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Aversa, è stato tenuto – insieme ad altri medici e psichiatri – per anni sulla graticola con un’accusa infamante: aver costretto i pazienti dell’antica “Real Casa dei Matti” alla totale inattività per giorni e settimane, senza alcun “trattamento” terapeutico.
Proprio lui, Ferraro, che con la sua equipe aveva sempre lottato per una psichiatria “umana”, che sulla scia di Franco Basaglia e di Sergio Piro si era battuto per l’abolizione dei manicomi prima, e poi per istituzioni che fossero realmente in grado di rieducare, reinserire e non solo costringere e legare.
Non è stato così. I suoi metodi innovativi adottati alla Real Casa davano fastidio, la sua rieducazione non andava bene. Fu costretto a denunciare per diffamazione alcuni agenti penitenziari che gliela giurarono.
Tanto bastò per far scattare prima un’inchieste farlocca e poi un processo con la richiesta di due anni e due mesi di galera. Durato anni e solo ora conclusosi con una sentenza, per Ferraro e la sua equipe, di piena assoluzione.
Altra grave colpa di Ferraro, comunque, quella di aver promosso la firma di un emendamento in quanto all’epoca membro della commissione Sanità. Un emendamento con il quale dimezzava il suo stesso potere e quello, ovviamente, dei direttori di strutture detentive di quel tipo, equiparando gli ospedali psichiatrici giudiziari a normali strutture sanitarie. La cosa diede fastidio a molti, provocò reazioni, Ferraro fu anche vittima di un attentato incendiario. Poi il calvario giudiziario.
Ora dei “matti” nessuno se ne frega più. Basaglia e Piro, di certo, fanno la trottola nelle rispettive tombe. Chiusi oltre 40 anni fa i manicomi, infatti, niente è stato di concreto realizzato sui territori, solo un problema delegato alle famiglie, quasi sempre senza mezzi e strumenti per aiutare chi ha bisogno di sostegno.
Avete mai sentito, negli ultimi anni, e ora col il governo gialloverde, dire qualcosa a qualcuno su questo tema bollente? Il silenzio più assordate. Tanti i “pazzi” non votano.
Nella foto lo psichiatra Adolfo Ferrraro
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