BORSELLINO / ECCO UN REPORTAGE DI PROVVISIONATO SUL DEPISTAGGIO

26 anni dalla strage di via D’Amelio. Fanno rumore e provocano una forte emozione le parole della figlia Fiammetta Borsellino, che rivolge 13 semplici ma dense domande, affinchè sia fatta finalmente Verità e Giustizia sull’assassinio di suo padre e della scorta. E soprattutto perchè vengano finalmente alla luce nomi e cognomi dei protagonisti istituzionali che hanno organizzato il “più grande depistaggio di Stato”.

Un’opera certo non facile, visti i tanti anni trascorsi e soprattutto perchè è ben difficile che quegli “ufficiali” (forze dell’ordine e/o magistrati) infedeli improvvisamente vengano miracolati sulla via di Damasco e riacquistino non solo la memoria ma un minino della coscienza già stracalpestata.

Serviranno a qualcosa i tre organismi che ora entrano in campo? Non sembrano proprio il massimo per portare trasparenza & legalità: partono infatti (comunque non si sa quando) tre istruttorie da parte del CSM – il presidio della Kasta giudiziaria che però fino ad oggi sul caso Borsellino è stato zitto e muto – la Procura Generale della Cassazione, organo che brilla per elefantiasi, e la Commissione antimafia siciliana, che come tutte le commissioni antimafia partorite in Italia non ha mai cavato un ragno dal buco (spesso e volentieri effettuando diagnosi e ‘cure omeopatiche’).

Abbiamo già pubblicato – e lo potete trovare sul nostro sito – un ebook sui “Depistaggi di Stato”, ben compreso ovviamente quello di via D’Amelio.

Per rammentare quel giorno di sangue, pubblichiamo oggi una delle tante inchiesta scritte per la Voce dal grande giornalista investigativo Sandro Provvisionato, improvvisamente scomparso meno di un anno fa. Tra le sue ultime idee c’era proprio quella di scrivere altri articoli (probabilmente poi  un libro) sulla strage di via D’Amelio, collegandola alla Trattativa Stato Mafia e puntando soprattutto i riflettori sul taroccamento del pentito Vincenzo Scarantino: insomma il Depistaggio di Stato.

Abbiamo pensato di pubblicare oggi una delle sue inchieste clou, e nei prossimi giorni di raccogliere, appunto in una sorta di ebook, tutti gli altri, una dozzina circa; ed anche quelli pubblicati dalla Voce su uno dei più grandi buchi neri della nostra storia, uno dei Misteri d’Italia (per ricordare il mitico sito investigativo fondato da Sandro) che più brucia, per quel Depistaggo  che è ferita aperta e sempre più sanguinante. Proprio per la totale incapacità di uno Stato di alzarsi dalla polvere delle tresche, delle connection & delle connivenze: per tagliare una buona volta i cordoni ombelicali (politici, economici e finanziari) con le mafie.

Cerchiamo di farlo in nome di due eroi che avevano visto molto lontano, avevano individuato le “tracce dei soldi”, le piste dei denari, degli appalti (come la TAV), degli affari, le prime da seguire: e per questo anche Borsellino e Falcone “Dovevano Morire” (dal titolo di un altro best seller sul caso Moro firmato dallo stesso Provvisionato con Ferdinando Imposimato).

P.S. Fra l’altro non dimentichiamo che per Capaci sono stati assicurati alle galere i killer, gli esecutori materiali della strage. I mandanti restano a volto coperto.

Ancor peggio per via D’Amelio: killer a piede libero (e proprio per il taroccamento di Scarantino hanno scontato16 anni di galera alcuni che c’entravano come il cavolo a merenda). Neanche lontanamente a parlarne, of course, dei mandanti: che restano a volto coperto. Incappucciato.

QUI LA PAGINA DELLA VOCE DI OTTOBRE 2013

Pagina da Voce ottobre 2013

 

 

 


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