E’ guerra e tutt’altro che fredda. Agita la presunta coalizione di centrodestra, che più spuria di così sarebbe impossibile inventare. L’un contro l’altro armati si fronteggiano i berlusconiani, che in assenza di leader alternativi credibili, recitano a memoria la lezioncina impartita dagli opinion men che pullulano alla corte di re Silvio. “E’ il nostro faro, la nostra fede in lui è incrollabile, meno male che Silvio c’è”.
L’autore del sorpasso a destra, il rude Salvini, prevarica Berlusconi e i suoi sudditi che a loro volta lo snobbano e, sbandati come sono, boicottano la sua presunzione di diventare premier della coalizione. Per capire di quale guazzabuglio è preda l’ex cavaliere e l’aspra guerriglia interna al centrodestra arriva l’annuncio di Mediaset (Berlusconi) di modificare il palinsesto TV con la chiusura anticipata dei programmi condotti da Del Debbio e Belpietro. Sarebbero responsabili della perdita di quattro punti percentuali di Forza Italia alle recenti elezioni politiche, finiti alla Lega. Terzo incomodo è la borgatara Meloni, guardata a distanza dai compagni di cordata per la ferale contiguità con la destra estrema.
Su altra sponda è nei guai, fino al collo, il sempre meno spocchioso Di Maio. Accoppiarsi con la Lega è come ingoiare un piatto intero di rospi. Salvini non intenderebbe rinunciare al premierato e Di Maio meno che mai. Con il Pd le offerte di accordo governativo sono respinte al mittente: i dem intransigenti ritengono che i 5Stelle debbano logorarsi nell’incertezza di “governo o nuove elezioni?” Ripercorreremo la disavventura delle urne, nonostante l’autorevole e contrario parere Hanno fatto di Mattarella?
I più birbanti tra noi ragazzi della funicolare di Chiaia che a Napoli collega il quartiere Vomero all’area del lungomare, almeno una volta, nella loro travagliata vita scolastica hanno provato a falsificare la firma dei genitori sul blocchetto delle giustificazioni per assenze. Molto male, comportamento diseducativo, ma in fondo peccato veniale. Hanno fatto peggio alcuni tra noi, inadatti al serio lavoro di studenti universitari. Hanno mistificato voti mai conseguiti per esami in realtà disertati. Malissimo. Ma come spiegare questa follia, davvero difficile da includere nel novero delle ragazzate? Giada, studentessa fuorisede di Scienze Naturali, in trasferta a Napoli dalla provincia molisana di Isernia, ha invitato parenti, amici e prima di ogni altro il fidanzato, perché assistessero alla seduta di laurea che l’avrebbe eletta dottoressa. L’incredibile messa in scena nascondeva ben altro. Giada non era in regola con gli esami, altro che laurea e nella disperazione per la vergogna e il rammarico di aver ingannato tutti, ha progettato di punirsi con il massino della spettacolarità, quasi per enfatizzare la sua colpa. In attesa di comparire davanti alla commissione di docenti si è allontanata, è salita sul terrazzo della facoltà e si è lanciata nel vuoto. Il suicidio, per chi la conosce a fondo, sarebbe inspiegabile, ma è accaduto e lascia aperti tutti i dubbi sulla devastata personalità della giovane donna.
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