Dare il via alla nota quotidiana con un paio di beautiful news rende lieve contrastare la giornata uggiosa di fine febbraio. La prima si deve al genio dell’informatica Bill Gates, il secondo più ricco del mondo (dopo Jeff Bezos), fondatore di Microsoft, per nulla nuovo a operazioni di solidarietà. Sue alcune donazioni milionarie, con lodevoli obiettivi sociali, sua la replica a Trump, alla demagogica promessa di livellare in basso le tasse degli americani, senza distinguere tra ricchezze e povertà. La correzione di Gates: “Il governo dovrebbe richiedere che persone nella mia posizione paghino significativamente di più”. Gates ha versato al fisco 10 miliardi di dollari”. La critica alla riforma fiscale annunciata da Trump si basa sul dato ineluttabile che i tagli alle tasse beneficerebbero i super ricchi e non la classe media. In parallelo, Warren Buffett (terzo uomo più ricco del pianeta) aveva contestato il paradosso dell’aliquota che in proporzione consentiva a un multimiliardario come lui di pagare meno tasse della propria segretaria.
Identica in Italia l’accusa a chi promette tagli alle tasse. Livellando in basso gli oneri fiscali, sarebbero favorite le classi più agiate.
Second news. Gran Bretagna, Norwich, ospedale East Anglia’s Children Hospices (tradotto, ospedale per bambini), ritenuto all’avanguardia per strutture e terapie: una donna di cui non si saprà mai il nome, ha deposto all’ingresso della struttura sanitaria una piccola valigia piena di fossili di molluschi, resti di mammut e bisonti che datano da 500mila a 5 milioni di anni fa e fossili di ricci di mare “vecchi” di 100 milioni di anni. Il valore del “dono” anonimo è inestimabile. La generosità del gesto non è una gran bella notizia?
Ogni medaglia ha il suo rovescio e la bad news ha come protagonista tale don Michele Barone, prete in piena maturità fisica ed evidentemente in deficit di rispetto per la tunica e il prossimo. E’ finito in manette con l’accusa di violenza sessuale, di esercitare l’esorcismo con metodi brutali. Lo scenario è Caserta, le imputazioni tre episodi di abuso sessuale, in particolare su una ragazzina di 14 anni. Il prete predatore avrebbe minacciato una delle vittime di punizioni della Madonna, di San Michele, di angeli e santi, se avesse resistito alla violenza sessuale. Sembra che sia stato spalleggiato dai genitori della quattordicenne e da un funzionario di polizia, agli arresti domiciliari. Le prove? Immagini registrate da telecamere nascoste, dunque nessun dubbio.
Ieri il nauseabondo resoconto di una cinquantina tra preti e frati coinvolti in episodi che definire boccacceschi è puro eufemismo: orge, degenerazioni sessuali, sesso a pagamento, sconci scambi di telefonate con esplicito riferimento a rapporti a tre, masturbazioni, varie oscenità. Il caso ha sollecitato il ricordo di migliaia di preti pedofili responsabili di abusi per molto tempo impuniti, coperti dall’omertà di alti prelati, ed è spontaneo ripetere l’appello a papa Francesco perché abolisca il voto di castità e il divieto di sposarsi dei preti, perché ricordi a se stesso, ai vertici del Clero che Cristo, sul tema, ha raccomandato un esplicito “crescete e moltiplicatevi”. A very bad news!
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