Razzismo doc

Quanto danno ha fatto il colonialismo, oltre ad aver rapinato l’Africa delle sue risorse energetiche con il falso pretesto di esportare democrazia? Quante malattie, sconosciute ai Paesi occupati abbiamo esportato? Cosa abbiamo fatto per debellare i loro mali, anziché ignorarli, interessati solo a depredarli? Se lo chiedono in pochi e non fa parte il signor Vittorio Feltri, di “Libero”. Intervistato da Radio 24 (La Zanzara) ha insultato gli africani che “vivono nella merda” e li ha accusati di esportare nel nostro Paese veicoli di malattie.” In particolare una zanzara aggressiva.

Due o tre cose che Feltri non sa o finge di ignorare: senza le braccia dei migranti la nostra agricoltura fallirebbe. Sono loro a spezzarsi la schiena per pochi euro nei campi e sono loro che accettano lavori disdegnati dagli italiani. Sono loro che contribuiscono alla crescita del Pil, e il tributo in tasse delle loro attività comincia ad essere rilevante. Senza i loro figli l’Italia tra non molto sarebbe un gerontocomio. Feltri, rivolto all’intervistatore, gli imputa di non aver mai visto immigrati come non li ha visti lui, se non mentre era nella sua auto lussuosa. La conclusione: “Dei migranti non me ne frega un c…o”. L’interlocutore lo provoca. Chiede “E se il direttore di Libero, in un Viaggio in Africa portasse in valigia una nostra zanzara?” “Sarebbe un coglione, chi è quel coglione che va nel Burkina Faso? Meglio che vada in Paesi più civili. Io mi guardo bene dall’andare in Burkina Faso. Non vado neanche in Sicilia.” La conclusione capolavoro di Feltri: “Noi di Libero non insultiamo nessuno”.

Le pecore nere di Bergoglio

Il marcio dell’umanità, in evidente espansione, non sceglie gli spazi da acquisire, li occupa tutti e lo confermano i panni sporchi che la Chiesa cattolica, costretta per secoli a lavare di nascosto per evitare scandali, li vede ora esibiti allo scoperto grazie ad inchieste giornalistiche e interne (le seconde ad opera di Papa Begoglio). Una delle patologie più indegne della Chiesa ha rivelato la dimensione abnorme degli abusi sessuali di cui sono responsabili i preti ad ogni livello gerarchico. L’accertamento di questo turpe reato è in continuo aggiornamento e da ultimo coinvolge il Vaticano con la denuncia di abusi sessuali commessi sui chierichetti di Papa Francesco. Lo rivelano l’ultimo libro di Nuzzi, castigamatti di malefatte del clero e le inchieste della Iene. Denunciano che allievi del preseminario PioX erano costretti a ad avere rapporti omosessuali con i preti.

Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede: “E’ in corso una nuova indagine che faccia piena luce su quanto realmente accaduto” e così sembra che finalmente la verità stia emergendo, che papa Francesco voglia vederci chiaro.

Emma Bonino e Riina? “Per me pari sono”, parola di don Pieri

E’ rigurgito di fan dell’aborto clandestino ovvero dei contrari all’aborto assistito, legge che ha sanato il turpe rito delle mammane e dei ginecologi ufficialmente anti abortisti, ma illegalmente abortisti. Autore di una crociata contro la radicale Bonino è un prete bolognese, pochi giorni dopo l’esternazione sessista del “collega” Giannotti che rivolto a una ragazza stuprata le ha detto “te la sei voluta. Non provo pietà per te”. Don Francesco Pieri, sentite: “Ha più morti innocenti sulla coscienza Toto´ Riina o Emma Bonino?’, postato su facebook. Gli è valso un “mi piace” del vice economo della Curia don Massimo Vacchetti e il commento “Mmoralmente non c’è differenza” tra Bonino e il capo di Cosa Nostra. Papa Francesco, se ci sei, batti un colpo…


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