Da Monaco a Caivano, dalle principesche dimore dei Casiraghi alle lande desolate del Parco Verde, il quartiere monstre nell’hinterland di Napoli.
E’ questo il fresco itinerario professionale di madame Beatrice Borromeo, figlia del conte Carlo Ferdinando Borromeo – come recita il suo aureo pedigree – e di Paola Marzotto. Nonchè inviata ex speciale del Fatto e co-conduttrice anni fa di Anno Zero in compagnia di Michele Santoro.
Un anno fa il suo cuore restò turbato per le vicende di Caivano e da allora in suo cruccio è stato quello di scrivere reportage per il Fatto e di realizzare un documentario.
Un’intera pagina del Corriere della Sera il 1 ottobre descrive il doppio parto, meraviglia delle meraviglie. Quello della creatura frutto del suo amore “con il papà Pierre Casiraghi” e quello della pellicola tanto sofferta.
Titolo cubitale: “Pierre mi disse: ti sposerò e io mi sono messa a ridere. In sala parto era con me – La giornalista: ora racconto i bimbi di Caivano pensando al mio”. Il Pulitzer è assicurato.
Così, con una lacrima sul viso, descrive alla emozionatissima inviata del Corsera, Elvira Serra: “Ho finito il montaggio due giorni prima di partorire. Ho costretto la mia montatrice Cristina Flamini a vivere a Monaco per due mesi e mezzo senza mai uscire a bere un bicchiere di vino”. Già: perchè nelle maison monegasche si pranza solo a champagne.
Nella chilometrica intervista sul nulla, anche un tocco politico.
Chiede l’inviata: “Voterà alle prossime elezioni?”.
“Si, certo. Da italiana all’estero”.
E poi: “Detesto il Pd. Ma finisco sempre per votarlo…”.
E chissenefrega.
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