Abusivismo edilizio. Far West continuo e Campania in pole position nazionale. C’è però la possibilità di porre un argine: lo sostiene Italia Nostra, che ha appena presentato a Napoli un paio di piccole ma precise proposte che potrebbero tagliare non di poco le unghie alla speculazione.
Il tutto succede in una Regione il cui Governatore, Vincenzo De Luca, ha spesso e volentieri difeso gli abusi di necessità, promuovendo una legge regionale a maglie larghe. Ma negli ultimi tempi sembra voler fare marcia indietro, soprattutto dopo i tragici fatti di Ischia.
Ecco l’analisi di Italia Nostra, presentata dal suo presidente regionale Guido Donatone con un dossier, “L’abusivismo edilizio – Malgoverno italiano”.
“La novità più recente è che sostanzialmente il Governo e diversi interlocutori per la prima volta ammettono che non c’è alcuna legittimità, politica e morale, nel distinguere abusi di ‘necessità’ da abusi di mera speculazione, perchè i guasti che provocano nell’ambiente hanno dimensioni catastrofiche e gli uni e gli altri costituiscono una violazione della legge che in nessun modo può essere tollerata”.
Passiamo alla proposta, soprattutto coniugata sul fronte della prevenzione. “La prevenzione – osserva Donatone – dovrebbe essere affidata ad un ufficio ad hoc, impegnato ordinariamente, vale a dire con regolarità quotidiana, nella sorveglianza e nel monitoraggio di quanto avviene sul territorio. Questa struttura, che può contare sulle nuove tecnologie, anche satellitari, dovrebbe essere istituita a livello di governo centrale, con uffici decentrati in ogni regione”.
E poi, aggiunge Italia Nostra, un piccolo provvedimento che però può risultare strategico: quello di “fare ricorso ad una legislazione che impedisca rigidamente che le costruzioni abusive fruiscano dell’allacciamento a tutti i servizi pubblici”.
Sostiene Aldo De Chiara, lo storico pretore che ha fatto della lotta all’abusivismo e a mattone selvaggio la sua ragione di vita. “E’ molto importante questa presa di posizione di Italia Nostra dopo le tragiche vicende di Ischia. Perchè si focalizza l’attenzione soprattutto su un fatto: l’abusivismo non rappresenta solo un comportamento illegale in sé, ma mette in pericolo la pubblica incolumità. A quanto pare De Luca sta prendendo atto della situazione, si dichiara a favore di una legislazione molto più severa nei confronti degli abusi”.
Continua De Chiara. “Ma omette, De Luca, di assumere provvedimenti concreti. Ad esempio, si tratta di intensificare i controlli sostitutivi, quando cioè i comuni latitano nel prendere decisioni significative per arginare i fenomeni. A questo proposito, la legge dovrebbe prevedere l’irrogazione di sanzioni pecunarie molto più severe”.
Nella foto da sinistra Aldo De Chiara, il giornalista di Repubblica Roberto Fuccillo e Guido Donatone
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