Sapete quando valgono le ferrovie greche? Un ventesimo del Milan comprato dai cinesi. Oppure quanto un calciatore sconosciuto che l’Inter ha appena venduto, Kondogbia. O ancora, come mezzo Belotti o mezzo Higuain.
Paragoni calcistici a parte, va in scena la svendita di pezzi della Grecia. Sarà poi la volta delle colonne del Partenone, adesso è la volta delle ferrovie dello stato elleniche, TRAINOSE, vendute per 45 milioni di euro e finite alle nostre FS, che in attesa di fondersi con ANAS hanno pensato bene di cominciare con uno shopping greco.
La notizia è venuta fuori a ridosso dell’incontro tra il nostro premier Paolo Gentiloni e l’omologo greco Alexis Tsipras.
Ecco cosa osserva il numero uno di FS, Renato Mazzoncini: “Non si tratta di comprare un pezzo di Grecia in saldo, ma di un’operazione di espansione strategica in vista dell’investimento nell’Atene-Salonicco, linea che fa parte del progetto dei corridoi europei”.
E aggiunge: “Ci stiamo trasformando in un grande player europeo di mobilità e siamo già uno dei principali operatori sia nel mercato ferroviario, viaggiatori e merci sia in quello del trasporto pubblico locale”.
Ma non si accorge, mister Mazzoncini, che il trasporto locale vegeta in stato comatoso? Che la vita dei pendolari è ormai un inferno quotidiano? Ma noi siamo un ‘player‘ europeo.
Ma ci faccia il piacere, direbbe Totò. Caso mai a bordo di quel vagone con l’onorevole Trombetti…
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