Sfascio trasporti in Campania. Adesso è la volta delle linee flegree Cumana e Circumvesuviana. Le ultime cifre sono da brivido. Una letterale moria di treni e corse, per un disservizio in costante crescita del quale pagano ogni giorno il conto i cittadini, privati di un diritto essenziale.
Nei soli primi sei mesi del 2016 sono state soppresse quasi 7 mila corse, circa 5 mila nello stesso periodo dell’anno precedente e 4.500 nel 2015.
Non basta, perchè i ritardi aumentano: raggiunto il top di una media di 5 minuti a corsa, con un incremento nei tre anni che passa dal 3,5 minuti circa ad appunto 5 minuti. Da autentico Guinness dei primati alla rovescia.
Intanto, il presidente di EAV, l’ente regionale che gestisce i trasporti, Umberto De Gregorio, nomina tra i consulenti un suo amico personale, Angelo Costa, avvocato, già destinatario di alcune parcelle Eav, coordinatore del gruppo Facebook che ruota intorno al manager, ex segretario provinciale del Pd. Un percorso a mezza strada tra il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e il sindaco arancione di Napoli, Luigi de Magistris, quello del numero uno di Eav.
Uno dei carrozzoni storici, nato trent’anni fa per gestire le acque – il suo nome infatti significa Ente Autonomo Volturno – diventato man mano un feudo elettorale e una inesauribile macchina mangia finanziamenti, prima sotto i vessilli del tandem che ha dettato legge nella prima Repubblica, Dc e Psi, poi appannaggio dei riciclati della balena bianca e del garofano, quindi targato Pd.
Un bel mix, tanto per divorare fondi pubblici e garantire il “regolare” disservizio ai cittaddini.
Scopri di più da La voce Delle Voci
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.