Il Racconto della Domenica – Jonica di Luciano Scateni – Prima e seconda parte

Sono lunghi e prensili i tentacoli della ‘ndrangheta e trasmettono con frequenza virale il dogma della violenza sanguinaria, il gene della prepotenza e del disprezzo per l’altro che non sia affiliato al proprio clan. Succede davvero che si spengano vite per un niente che nella testa malata dei boss diventa condanna di morte. Era così nella Sicilia di cosa nostra, nell’immondezzaio della camorra delle esecuzioni eseguite da manovali del crimine per una manciata di soldi. Il crimine non ha più confini, esteso con lunghi tentacoli da Nord a Sud del Paese e oltre i suoi confini. Pure una sua specificità più animalesca è ancora insita nei luoghi d’origine della malapianta. Per esempio nell’istmo dell’Italia dov’è più stretto lo stivale, sotto la tirannia della ‘ndrangheta.

Prima e seconda parte del racconto di Luciano Scateni. Un reportage fra cronaca e letteratura sulla costa dello Ionio.

 

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