E’ un contrasto stridente, brutale, quello del racconto di questa domenica 12 febbraio. Luciano Scateni ci conduce nel paradiso naturale di un atollo, al ritmo di una natura che scorre lenta e pacifica. «I giovani cantano antiche arie, più cantilene che canzoni, con poche parole ripetute all’infinito: bellezza, sorrisi della vita, amore, gioventù»…
Fino a quando si manifesta in tutta la sua potenza devastatrice la belva umana…
Non perdete il Racconto di questa domenica!
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