Droni in vetrina, pericolo potenziale

Un ronzio indecifrabile allerta l’attenzione: che sia un elettrodomestico in tilt, un cavo della corrente in corto circuito, la Tv che annuncia l’agonia da raggiunto limite di anni? No, il fastidioso drrrrrrrrrrrrr viene da fuori. Spalancata la finestra appare il volo di un drone, comandato dall’inquilino che vanta l’accesso al terrazzo di copertura del suo appartamento. L’oggetto volante vaga intrigante in un ampio raggio di azione e “spia” i dintorni.

Il caso vuole che in corso di shopping l’occhio cada sulla vetrina di un iper market vendi tutto dove fanno bella mostra di sé tre tipi di droni in offerta. Con poco più di mille euro te lo puoi portare a casa. La curiosità cresce e internet la soddisfa con la promozione del “Nimbus 195”, drone da corsa capace di volare a 200 chilometri all’ora, come una “Giulietta Spider” lanciata a tutta velocità (proibita) in autostrada. L’oggetto pubblicizzato, dicono i costruttori, è indistruttibile perché rivestito da una protezione in carbonio, made in France, E’ in libera vendita. Le caratteristiche del Nimbus, che azzerano il rischio di rottura da urto e presentano altre innovazioni hanno il loro costo ma non così alto da scoraggiare gli appassionati e i male intenzionati. L’idea del drone si associa purtroppo con l’uso bellico nelle aree del Medio Oriente dove hanno sganciato bombe per nulla chirurgiche a giudicare dalle stragi di civili innocenti. Non risulta poi che il mondo minacciato dagli attentati abbia considerato il pericolo che dopo i tir lanciati sui passanti, i terroristi sperimentino il potenziale devastante dei droni di accesso così facile. Un drone speciale, perché subacqueo, utile ai pescatori, è il Power ray, capace di scendere a trenta metri di profondità e segnalare la presenza di pesci. Nella foto un drone

 

Frigo parlante-auto fa da sé

CES 2017, Las Vegas, oggetti dell’elettronica di consumo che cambieranno la nostra vita, ovvero il prodotto dell’intelligenza artificiale. Qualche esempio? L’auto a guida autonoma, senza autista, (Fiat-Chrysler Portal è la prima auto a guida automatica del gruppo, un veicolo elettrico dedicato alla famiglia, 400 chilometri di autonomia), oggetti per la smart home mossi dalla “mano invisibile” dell’intelligenza artificiale, oggetti singolari come la sciarpa contro l’inquinamento o lo scooter elettrico che si piega. Interessante anche l’ibrida Concept della Toyota. Incredibili i jeans intelligenti con sensori integrati. Agiscono come il navigatore satellitare e vibrano se chi li indossa va nella direzione sbagliata. Geniale la sciarpa antismog che segnala il livello di inquinamento dell’aria. Hub Robot è un mini robot che gestisce in autonomia tutti gli elettrodomestici, un frigo ordina direttamente i prodotti mancanti su Amazon. Per i super patiti del computer arriva il Project Valentine a tre schermi. Non per tutti. Costa infatti circa cinquemila euro. Neppure abbordabile un mostro di televisore, spessore di appena 4,4 millimetri e nemmeno l’Acer Predator 21 X, primo con schermo curvo e ultra tecnologico. Prezzo? Circa diecimila euro. Da non sottovalutare la nuova versione digitale della storica macchina fotografica istantanea Polaroid e il tiralatte automatico che consente alle mamme di occuparsi d’altro.

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Nella foto il Pc a tre schermi

 


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