Sgarbi all’italiano e alla logica: in televisione, Rai o network privati, emittenti locali, radio e social, si rivolgono a Laura Boldrini con un maschilista “presidente”. Come far capire che la signora della politica è donna, cioè presidentessa? Per non parlare di quanti si servono del termine sindaco per le prime cittadine, per esempio per la Raggi. Il peggio si deve a Ida Colucci, neo direttrice del TG2. Nella grafica che chiude il telegiornale si legge correttamente Ida Colucci, direttrice ma purtroppo anche conduttore e non conduttrice per le giornaliste che conducono il Tg e caporedattore ma non caporedattrice per altre colleghe che rivestono questo ruolo. Ho provato a chiedere alla Colucci con una mail di ravvedersi. Non mi ha risposto. E non rispondono tutti, tanti, giornalisti che continuano a usare l’espressione “Alle prime luci dell’alba”, ignorando che “prime luci” coincide con “alba” e sarebbe corretto dire “alle prime luci del giorno” o semplicemente “all’alba”. È alle spalle la fase di locuzioni comuni a tutti gli inviati chiamati in causa dai Tg. Iniziavano tutti con un “ecco…”. I tempi evolvono e da qualche tempo all’invito del conduttore tutti, ma proprio tutti gli inviati e i corrispondenti rispondono con un “sì” prima di iniziare l’intervento. Ma “sì” che? Altro esordio, in verità anche peggiore: “Eccoci…” Proposta: una stage collettivo e soprattutto correttivo di mille sbavature.
(Nella foto il logo del TG2)
Tv fotocopia
L’impresa non è facile, ma con la tolleranza dei santi sintonizzatevi intorno alle 19 e 40 su Rai1 e “godetevi” l’ebrezza del gioco televisivo “Intesa vincente” condotto dall’esuberante Amadeus. Impegnate la memoria e scoprirete che sera dopo sera, 1e parole d’esordio, gli annunci dei vari giochi, i commenti alle performance dei concorrenti, l’euforica pubblicità al fascicolo settimanale legato alla trasmissione, sono assolutamente, protervamente, noiosamente identici a se stessi. Prestate attenzione, se il sacrificio non è immane, al via del gioco “Una tira l’altra”. Il conduttore annuncia la prima parola della catena e poi con il perenne schiocco di pollice e medio invita a indovinare quelle successive partendo da un vocale o da una consonante. Vi risparmio le altre mille reiterazioni di formule, non il rituale di avvio del gioco “dove, quando…, ma soprattutto”, con il coro del pubblico aizzato a dovere che urla… “perchéééé”. Moltiplicate le due faticose serate trascorse per molti mesi di questo Amadeus e cancellerete dagli appuntamenti televisivi le 19 e 40 della RAI, che appena concluso il ciclo di “Intesa vincente” sarà soppiantato da “L’eredità” sorella gemella invernale.
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