La stepchild adoption e i diritti dei bambini 

La Stepchild Adoption ( adozione del “figliastro”) è un istituto anglosassone riferito alla adozione del figlio, naturale o adottivo, del partner. Può riferirsi sia a coppie etero che omosessuali, anche se viene comunemente riferita a coppie dello stesso sesso. E’ consentita in Inghilterra, Spagna, Svezia, Norvegia, Danimarca, Belgio, Francia, Germania, Finlandia e Groenlandia. L’adozione nasce dalla necessità, molto avvertita dalle coppie omosessuali, di tutelare i figli in mancanza di una legge che riconosca le coppie formate da persone dello stesso sesso. Questi bambini, infatti, spesso nati all’estero grazie alla procreazione assistita eterologa, in Italia risultano figli solo del genitore naturale e in caso di problemi o di decesso del genitore biologico, l’altro non ha alcun diritto nè dovere nei suoi confronti. E questo non è giusto.

Schermata 2016-02-25 alle 13.37.49Ma la Congregazione per la Dottrina della Fede si oppone ai progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali, considerando tali unioni e relazioni “innaturali” e di conseguenza sarebbe una “violenza” l’inserimento dei bambini all’interno di nuclei familiari omosessuali per mezzo dell’adozione. Secondo tale opinione, ciò si porrebbe in contraddizione con il principio, riconosciuto dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia, secondo il quale l’interesse superiore da tutelare prioritariamente è quello del bambino. E questo mi sembra giusto. Infatti miliardi di bambini bianchi, neri, gialli e rossi nascono e crescono in famiglie formate da padri, madri, sorelle e fratelli e da nonni e nonne e con zie e zii e cugine e cugini. Che costituiscono la “famiglia naturale” presso tutte le civiltà e presso tutte le religioni. Il bambino e la bambina di coppie omosessuali avranno probabilmente sorelle e fratelli, consanguinei e non, e sono certo che saranno allevati con grande amore ed educati moralmente e civilmente. Però avranno un padre ma non una madre oppure una madre ma non un padre. E non avranno un nonno e una nonna, né zie e zii e né cugine e cugini. Non avranno, cioè, gli stessi diritti dei bambini delle famiglie etero.

Ho un ricordo nostalgico di mio nonno che mi leggeva Salgari e mi assisteva quando mi ammalavano e i miei nipoti hanno in me un nonno al quale si rivolgono quando ne hanno bisogno. Talchè non c’è dubbio alcuno che saranno bambini “diversi” quelli delle coppie omo. Non ho la stessa certezza di Charlie Hebdo che sarebbe diventato un terrorista il piccolo Aylan ucciso dal mare e trovato su una spiaggia turca col viso riverso nella sabbia. E non ho la stessa certezza di alcuni parlamentari che i figli delle famiglie criminali sono destinati a diventare mafiosi e camorristi e perciò gli andrebbero sottratti. Ma penso alle probabilità, non trascurabili, che la stepchild adoption influirà sulle scelte sessuali dei bambini e delle bambine. Come che sia, è inverecondo lo spettacolo che sta dando il Senato della Repubblica. Approvi subito la legge sui diritti civili e pensi a risolvere gli altri problemi del paese. Non meno seri.

Gerardo Mazziotti, premio internazionale di giornalismo civile


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