Nozze gay? Mai per Bagnasco

Non può deluderci il papa”marxista”. Bergoglio deve mettere la sordina al clero che continua a discriminare l’amore omosessuale lanciando anatemi contro le coppie gay che vogliono legittimare pienamente le loro unioni con il matrimonio. Il bigottismo di parte del clero, confermato dal cardinale Bagnasco, trova sponde solerti nel rifiuto settario della destra e perfino in alcune sacche di cattolicesimo confluito nel Pd. Il portavoce della Cei insiste nel recitare la litania sull’unico stereotipo ammesso di famiglia: papà, mamma, bambini. La posizione della Chiesa condivisa dall’Italia reazionaria, intralcia la volontà del governo di sanare il vulnus della discriminazione subita dal mondo gay nel nostro Paese, in evidente ritardo a livello internazionale. Proprio non è d’accordo il dem Scarfalotto, sottosegretario del governo Renzi che bolla la posizione di Bagnasco come anacronistica, fuori dall’orientamento dell’Europa e ricorda la sentenza della Corte Costituzionale sulle coppie omosessuali, entità sociali protette dall’articolo 2 della Costituzione. In sintonia con Bagnasco, il Nuovo Centro Destra di Alfano conferma il “no” al matrimonio tra gay e il “sì” al riconoscimento dei diritti civili. Concorda perfettamente la Lega e mette un “mi piace” alle affermazioni del cardinale che per le associazioni gay sono il trionfo del razzismo omofobo. Schierati per la legittimità del matrimonio tra omosessuali sono i 5Stelle e sul fronte opposto c’è, ovvio, il segretario della Lega Nord. A proposito, per noi è sempre Salvini every day e oggi legittima la citazione il calcio. Per la precisione il futuro prossimo di Balotelli, famoso calciatore con la pelle nera che dovrebbe entrare nella rosa di giocatori del Milan. Su twitter, il raffinato segretario leghista afferma che bisognerebbe “aiutarlo a casa sua”. Gli risponde Orfini, presidente Pd, milanista per antica convinzione: “Se arriva Balotelli sono molto contento”.

 

nella foto il cardinale Bagnasco

 

 

Calcio, il flop delle “big”

Calcio, che passione. Il via al campionato italiano di serie

A ha riservato non poche sorprese con la sconfitta interna della Juve (0 a 1 con l’Udine), il pari con fatica della Roma con il Verona all’Olimpico e la netta sconfitta del Milan a Firenze. Brutto anche l’inciampo del Napoli con il Sassuolo e opaco l’esordio di Sarri, reduce dalla stagione invece positiva ad Empoli. Mugugnano i tifosi napoletani, ma è difficile che rimpiangano Benitez, tornato in patria alla guida dello stratosferico Real Madrid che non è andato oltre un più che modesto pari con il Gijon, una delle squadre minori della Liga spagnola. Sono gli ultimi giorni di trattative per acquisti e cessioni di calciatori e per fortuna dal 31 agosto non si parlerà più di “mercato”, orribile definizione di una faccenda che riguarda persone quali sono fino a prova contraria i calciatori.

 

 

Tra moglie a marito non mettere la politica

Schermata 2015-08-24 alle 16.27.53Incompatibilità? Come è noto la parlamentare Nunzia Di Girolamo, qualche tempo fa alla ribalta per vicende per nulla trasparenti di cui è stata protagonista nella sua Benevento, è moglie di un altrettanto noto esponente del Pd e in famiglia è probabile che si affacci qualche problema di convivenza politica, anche senon emerge pubblicamente. L’ex ministro all’agricoltura dice addio ad Alfano e quasi certamente si propone di tornare nell’alveo di Forza Italia da dove ha avuto inizio il suo percorso politico (“Sono nata in Forza Italia attaccando i manifesti”). Il motivo dell’esodo da Ncd? La convinzione che sia sul punto di entrare nell’orbita del Pd. La Di Girolamo dice di essere delusa, di aver sperato di contribuire alla nascita di un moderno centrodestra. La retromarcia annunciata, si chiedono gli aficionados del gossip, avrà conseguenze sull’armonia familiare o aprirà un capitolo inedito di conflitto interpartitico matrimoniale?

nella foto, Nunzia De Girolamo al mare con marito e figlio

 

 


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