IN TRE MINUTI – Irresponsabilità impunite e…

Città d’arte, è il caso delle eccellenze di Roma e Napoli, estremizzano le responsabilità di quanti consentono il degrado urbano, per inefficienza, sciatteria generale e deficit di controlli. Allora ha ragione Renzi che imputa a sindaci, dirigenti, funzionari e dipendenti dei Comuni l’incapacità di fornire l’immagine migliore delle città. Con interessata omertà gli interessati si trincerano dietro il comune alibi dell’inciviltà dei cittadini che non hanno cura dei rispettivi territori. In misura irrilevante hanno ragione ma il vero problema, oltre al malcostume dei cittadini e il sistema di controlli che fa acqua da sempre. Solo un esempio: a Napoli, aiole e giardini pubblici sono per lo più discariche, strada dopo strada, i contenitori dei piccoli rifiuti sono rari e quasi sempre stracolmi e ci si domanda invano da decenni come è possibile che mille addetti del Comune non riescano a garantire la dignità del verde cittadino, tutelato solo in rari casi dalla gestione affidata a privati (spesso a commercianti). Dove sono e come trascorrono le loro giornate di “lavoro” gli ispettori, i dirigenti, l’assessore di competenza? Identica riflessione meritano gli operatori ecologici e i vigili urbani.

Nella foto, spazzatura non raccolta a Roma

 

Ebola addio

Quasi importante come la scoperta di Sabin, che ha stroncato la piaga della poliomielite, la notizia di un vaccino anti Ebola in corso di sperimentazione in Africa. Si dimostra efficace nel 100% dei casi. L’annuncio è dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’augurio è che il colosso farmaceutico Merck Sharp and Dohme, che ha sviluppato la ricerca, non speculi sull’esclusiva per imporre al prodotto un prezzo elevato.

 

Droga a go-gò

La questura di Rimini ha ordinato la chiusura per quattro mesi della discoteca Cocoricò di Riccione. Il provvedimento punisce il locale dove ha perso la vita un ragazzo di sedici anni ucciso dalla droga. Giusta decisione? E tutte le altre dove si spaccia impunemente? La gravità del problema va molto oltre lo stop a una discoteca e investe le forze dell’ordine. In incognito, agenti di polizia, carabinieri, finanzieri, dovrebbero confondersi ai giovani che frequentano le discoteche e cogliere sul fatto gli spacciatori, ben noti ai ragazzi e ai titolari delle discoteche.

 

Tsipras nei guai

Con un piede nel baratro del crac finanziario, la Grecia si confronta con la crisi storica, provocata da chi ha preceduto Tsipras per infausti decenni alla guida dei governi del Paese e con situazioni, al limite del default, di questi giorni che assistono con pessimismo al tentativo di tornare un Paese normale, libero dalla pressione usuraia della finanza europea sovrana. Le previsioni per un’economia soffocata dal debito sono tutt’altro che rosee e lo conferma la drammatica riapertura della borsa di Atene che dopo cinque settimane di chiusura perde l’enormità del 23%. Nelle prime contrattazioni la National Bank va addirittura sotto di trenta punti.

 

Viva Salah

Viaggiatori abbandonati a se stessi, privi di informazioni di cibo e acqua, costretti a perdere giorni di vacanza, senza punti di riferimento e interlocutori attendibili, privi di tutela adeguata da parte delle forze dell’ordine: una vergogna per Fiumicino e l’Italia. Con un’eccezione: ad accogliere un calciatore della Roma, il signor Salah, apprezzato fantasista, ma pur sempre uno che prende a calci il pallone, sono stati mobilitati sessanta tra poliziotti, carabinieri , finanzieri, vigili urbani, agenti di polizia giudiziaria, cinofili e artificieri. Nella circostanza ci piacerebbe aver visto la risposta espressiva di un turista svedese bloccato in aeroporto per giorni dai guai di Fiumicino.

 

 

 


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