Specchio, mio specchio…

In delirio di narcisismo, patologia sostenuta da un numero inflazionato di selfie, all’indigesto Salvini oramai fa difetto solo il plagio della cattiva delle fiabe che interroga lo specchio per assicurarsi di essere la più bella del reame. Ma è probabile che l’ex socio leghista del governo gialloverde eviti di interrogare la sua immagine riflessa, nel timore di ricevere in cambio una sonora pernacchia. L’ipotesi dello sberleffo assume credibilità per le ultime cavolate del frustrato valpadano. Strategicamente disarmato per contrastare contenuti e prospettive degli Stati Generali, condivisi dal gotha della Comunità europea, Salvini, in cui latita la creatività, non ha trovato di meglio che contestare la location del vertice in corso, perché convocato in una villa privata: cavolata dipendente da grassa ignoranza. Villa Pamphili è la seconda sede istituzionale del consiglio dei ministri. L’impresentabile tycoon dal ciuffo posticcio color carota, che vive abusivamente nella Casa Bianca compie gli anni e il rosso valpadano leghista   gli ha dedicato con un twitter gli auguri con questa spudorata motivazione: “Sarò libero di fare auguri a nome di tutti, visto che rappresento tutta l’Italia”. Che dicevamo? Narcisismo, megalomania, subissati di risposte on line tra l’incavolato e l’ironico. Come fosse in amicizia da “Bar Sport”, ecco la formula dell’augurio: “Buon compleanno, Donald”.
Nella terra della democrazia, messa sotto i piedi dal contestatissimo presidente degli States, quanti morti di Covid sono le vittime di mancata assistenza, perché negata ad oltre metà del popolo americano senza copertura sanitaria pubblica? Di tanti non si saprà mai nulla, come accade per l’anonimato di chi abbandonato nelle strade delle periferie muore di stenti e di malattie. A un paziente colpito dal Covid, per sua fortuna coperto da assicurazione è andata bene, è guarito. Non si è ancora ripreso, però, dallo choc provocato dalla richiesta dell’ospedale che lo ha assistito di onorare l’importo della fattura (182 pagine) per cura e degenza: un milione e 222.501 dollari!!! Il commento di Michael Flor, 70 anni, del paziente guarito: “Mi sento colpevole di essere sopravvissuto”. Pensa all’esorbitante cifra che dovrà sborsare la accompagna che l’ha assicurato. E se al posto di mister Flor fosse capitato di infettarsi a un anonimo, a un povero John Smith, privo di assicurazione? Sarebbe uno delle migliaia di morti da pandemia ignorati dal sistema sanitario privato degli States.
C’è del vero o è un complotto ben orchestrato per demolire la credibilità del movimento 5Stelle? La testata spagnola ABC, sostiene con il supporto di documenti, che Maduro, presidente del Venezuela, finanziò con 3 miliardi e mezzo di Euro il nascente Movimento 5 Stelle, cifra consegnata a Casaleggio, in una valigetta passata indenne ai controlli, perché diplomatica. I Grillini smentiscono e minacciano querele. Fosse accertato il presunto scoop dei media, il consenso per i media finirebbe in un precipizio.
Giuseppe Conte, premier: la sua curva dei like s’impenna. Motivi? Il gran lavoro, autorevole, visibile, compiuto in corso di pandemia; l’empatia con i vertici europei. La pura fa novanta: alleati e avversari politici lo temono e molto, per i meriti acquisiti e per non disporre di un leader di spessore politico e carisma competitivo. Per i ‘misteri gloriosi’, che avvolgono come enigmi l’andamento dei conflitti tra partiti, il crescere d’intensità degli attacchi concentrici di Pd e partiti di opposizione a Conte, gli procura maggiori consensi. Tanto da indurlo a tentare la leadership dell’ennesimo partito, pescando nei territori di caccia dei dem e dei grillini? Lui smentisce. In questa fase di progettualità del futuro italiano, ma forse è un azzardo, fosse Colao l’uomo giusto per competere con Conte?

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