Il/la premier: prima o poi, uno squillo lo farà

- di: Luciano Scateni

Sì, forse è un replay noioso ricordare ai lettori l’orgogliosa rivendicazione del premier Meloni (sapete, ella si preferisce citata al maschile) che in Spagna, ospite d’onore del comizio nazifascista degli ultra destra Vox, urlò con voce stentorea, evidentemente alterata da foga sovranista: “Yo soy Giorgia, mujer y madre” (donna e madre), “cristiana”. La nuova citazione […]

NEL FRAGORE DELLE GUERRE, UNA AUTENTICA PAROLA DI PACE

- di: Redazione

Abbiamo pensato, per questa Pasqua in cui solo Papa Francesco cerca di costruir pace, mentre i Potenti (e i loro vassalli) pensano unicamente a costruir morte & distruzione, di dedicare il nostro spazio ad una bellissima riflessione storico-politica firmata da Franco Cardini, una delle menti più lucide in un panorama ‘intellettuale’ sempre più asfittico, omologato […]

“D” come donna. Ma Anche come “danno”

- di: Luciano Scateni

L’acquisto del gruppo Gedi di la Repubblica e dell’Espresso: il settimanale divenuto politicamente più ‘leggero’ non è più abbinato al quotidiano della domenicale non è facile farsene una ragione. Pazienza, comunque, possiamo facilmente fare a meno di un Espresso così ‘moderato’, ma è inevitabile soffermarsi sullo scadimento verticale del coraggioso giornalismo d’inchiesta di Marco Damilano, […]

IL MINISTRO DELLA D-ISTRUZIONE

- di: Luciano Scateni

Intellettuali, docenti, italianisti, denunciano l’analfabetismo culturale di troppi laureati che riempiono perfino il proprio curriculum di errori grammaticali e sintattici. Di che meravigliarsi se il ministro dell’Istruzione e del Merito, inglobato nell’esecutivo dalla Meloni, colleziona gaffe in un italiano ‘maccheronico’?  Ruota di scorta e senza vergognarsene del Salvini autarchico, del “prima gli italiani”, immagina e […]

“…E IO TI QUERELO”

- di: Luciano Scateni

Dall’onda del fiume in piena le news ci hanno dato con il ‘buongiorno’ una nobile esternazione della celibe con figlia “Yo soy Giorgia”, cristiana in stato di peccato per aver procreato e convissuto extra nozze con un compagno. Il suo dire ci commuove, ma al tempo stesso ci rallegra, perché ora sappiamo come pensionarla con […]

QUANDO I GRANDI DELLA TERRA INVENTARONO ISRAELE

- di: WALTER DI MUNZIO

Continuano in Israele attacchi e bombardamenti facendo tanti morti nella striscia di Gaza, si continua a bombardare insediamenti di civili, scuole e ospedali. Ora più che mai si configurano i presupposti di un crimine contro l’umanità. Gli israeliani continuano ad accusare tutti i palestinesi di terrorismo, e ciò basandosi su quanto accaduto il 7 ottobre. […]

CASO ACERBI: SE HA CHIESTO SCUSA UNA RAGIONE C’È

- di: Luciano Scateni

“Votta ’a pretella e annasconne ’a manella=“Lancia la pietra e nasconde la mano”. È il detto di chi, “pusillanime, dopo aver proditoriamente arrecato un danno vero o figurato, fisico o morale, cela la mano nel tentativo di non lasciarsi cogliere in flagranza, per non rendere ragione delle proprie azioni, o per evitare, la giusta punizione, la […]

DI-MIS-SIO-NI, LA LETTERA MAI SPEDITA

- di: Luciano Scateni

“Vile, uccidi un uomo morto”: ovvero è da codardi infierire su chi non può difendersi. Lo disse in fin di vita il condottiero Francesco Ferrucci già ferito che il mercenario Maramaldo, vigliaccamente ha trafitto a morte. Di qui il verbo maramaldeggiare per chi approfitta dei più deboli. Per non incorrere nell’accusa d’infierire, evitiamo di coniugarlo […]

“Bravo Emiliano” e la destra ringrazia

- di: Luciano Scateni

Si domanda Cocciante: “Se stiamo insieme ci sarà un perché…”  e De Caro, il più stimato sindaco d’Italia, presidente illuminato dell’ANCI (associazione nazionale comuni italiani) fa suo il poetico interrogarsi del cantautore. Gli frulla in testa l’infelice, incomprensibile, falsa esternazione del ‘compagno’ di partito Michele Emiliano, funambolico governatore della Puglia, che butta lì, come fosse […]

Putin: “Ma non è l’Isis”

- di: Luciano Scateni

Basta davvero poco per giudicare lo sciacallaggio dell’oligarga Putin, che trasforma la strage di Mosca in un cinico je accuse a Kiev, solo perché i terroristi in fuga, ‘sembravano’ diretti in Ucraina: e dove altro cercare, scampo, per esclusione di ogni altro luogo sotto il dominio della Russia? Con quale misterioso obiettivo l’Isis avrebbe rivendicato […]