TRIONFO DI TRUMP /
LA FIERA DELLE IDIOZIE DALL’ITALIA AGLI USA

Una autentica fiera del “bestiario” quella del dopo voto che ha visto trionfare Trump, a dispetto di tutti i geni di opinioni & sondaggi, sia negli Usa che dalle nostre parti. E invece di ritirarsi nel deserto a coltivare patate, lorsignori continuano a soloneggiare, a discettare, oggi, a botte di “post verità”: possibile che non sia attivabile un 113 a largo raggio, caso mai sotto il controllo dei caschi blu dell’Onu?

Ma ecco, fior tra fiori, quel che maitre e centimaitre a penser avevano scritto ‘prima’ del voto per la Casa Bianca. “Hillary Clinton è un candidato accettabile. Nessuno, da sobrio, affiderebbe a Donald Trump la guida della prima potenza nel mondo” (Beppe Severgnini). “Trump presidente sarebbe un azzardo totale, mescolando la resa virtuale a Mosca con sprazzi di belligeranza isterica” (Gianni Riotta). “Stiamo scivolando sempre più nell’irragionevolezza. Irragionevole sarebbe infatti Trump alla Casa Bianca” (Mario Calabresi). “Almeno la Clinton sa cosa sono i codici nucleari. L’altro pensa siano i numeri di telefono di modelle e starlette disponibili” (Vittorio Zucconi).

Zucche a parte, eccoci all’analisi e previsione maxima pubblicata da Repubblica il 24 ottobre. A firmarla Evan Cornog, “esperto di politica e comunicazione, autore di numerosi saggi, scrive anche per Los Angeles Time e The New Yorker”, come veniva dipinto sulle colonne del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari (il quale, a sua volta, aveva trovato il tempo di ammonire: “Trump è un guaio mortale. Se la Clinton ce la farà, la sua politica sarà la prosecuzione di quella del suo predecessore”).

Imperdibile il commento del guru a stelle e strisce, mister Cornog: “le elezioni generali hanno dimostrato che i media tradizionali continuano ad avere grande importanza. Un esempio in tal senso è David Farenthold, il giornalista del Washington Post che il 7 ottobre ha tirato fuori la storia più grossa di questa campagna elettorale, la registrazione del 2005 in cui Trump parlava della sua predilezione per baciare e palpeggiare donne che trovava sessualmente attraenti”.

Siamo su Scherzi a parte?

 

Nella foto Donald Trump

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