VOTO DEL 5 GIUGNO / MIRACOLI DI SAN GENNARO E SANTA ROSY: UN ESERCITO DI IMMACOLATI AL VIA

Evviva! Dopo anni e anni di lotta senza quartiere la camorra alza bandiera bianca. Sconfitta, annientata dal nostro Stato senza macchia e senza paura, dai nostri santi Poteri, dalle immacolate Istituzioni di casa nostra. Un mare di tric trac copre i cieli e le terre di Napoli, fino a ieri infestate dal tumore mafioso e oggi finalmente liberate. Radioso, s’apre il futuro per i nostri figli, che fino a 24 ore fa morivano per i roghi tossici e le tossiche collusioni tra Camorra & Stato. Evviva.

La notizia del secolo, la clamorosa rivelazione arriva dal bastione di Resistenza democratica, la Commissione parlamentare Antimafia, presieduta dall’indomita Rosy Bindi, che nelle prossime ore verrà insignita della Legion d’Onore, appena importata dalla sempre generosa Francia di Hollande.

Segno del destino, la Liberazione giunge alla vigilia del voto, che funeste profezie, corvi e cassandre volevano pilotato dalle mafie, e invece riconsegnato alla Civiltà, alla Storia, alla Democrazia per la quale lottarono e immolarono le loro vite i nostri Avi.

Pensavate – cialtroni – che il voto sarebbe stato al solito comprato e venduto come al mercato delle vacche? Serviti. Ritenevate tutto lurido, sozzo, marcio, irrecuperabile? Ogni cosa magicamente è tornata pura e limpida, trasparente e profumata. Vi auguravate eterne sciagure, disgrazie continue, mafie a dominarci in eterno? Invece trionfa il Bene, il Nuovo, il volto di San Matteo pronto a illuminare i nostri futuri cammini.

Nella tornata elettorale più affollata che le cronistorie ricordino, un esercito di candidati, una densità da urna ben oltre le medie indiane, con una top Napoli da 1 ‘competitor’ ogni 50 abitanti, San Gennaro è riuscito nel miracolo più impensabile, una rovesciata alla Maradona al novantesimo minuto della finale Mundial: ripulire le liste, sciogliere quelle malefiche incrostazioni, miracolare quei volti fino a ieri degni di Poggioreale o San Vittore, estirpare le purulente piaghe mafiose dai curricula dei candidati, risanare ambienti fino a ieri inquinati come fosse settiche di bastimenti in giro senza sosta da due anni cospargendoli di aromi e fragranze da Coccolino.

Magnifica, Santa Rosy, Immacolata Bindi patrona da oggi di tutti i cittadini di buona volontà. Sono tuoi quei magici 14 rintocchi che risuonano in tutte le contrade del rinato Belpaese, uscito dal colera quotidiano e tornato dopo secoli a respirare aria di Civiltà. Solo 14 gli “impresentabili” nell’esercito di 3200 candidati passati al vaglio in 13 comuni “sotto osservazione”, Roma compresa.

Ed è questo il secondo miracolo: solo 13 comuni a rischio in tutta Italia. Quando fino a ieri nella sola provincia di Napoli su un totale di 92 comuni appena un gruppetto era considerato – dai mafiologi – indenne da contaminazioni: tutti gli altri sciolti, in fase di scioglimento, sotto monitoraggio oppure in procinto di essere monitorati. Un prodigio la taumaturgica guarigione: tanti San Lazzaro che si alzano dai sepolcri imbiancati e riprendono a camminare! Per restare sempre in Campania, soltanto tre i municipi a rischio-infezione: Battipaglia (che da sola vede ai nastri di partenza ben 7 dei 14 impresentabili), Villa di Briano e Trentola Ducenta (immersa nel verde Sannio). Tutti gli altri in Paradiso, con una esercito di angioletti in procinto di volare negli immacolati scranni municipali.

Il sangue di San Gennaro si scioglie – grazie al magico tocco di Santa Rosy – anche il 31 maggio…

 

Nella foto Rosy Bindi

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