Sanremo e la rockstar gay

Sanremo è una gara, ma non è diretta da un arbitro, come accade nel calcio, che possa sospenderla per zittire il razzismo vociante con toni esagitati e minacciare di non aprire il sipario sul Festival. Peccato. Nei giorni che hanno preceduto il via alla kermesse canora i nostri omofobi hanno dato il peggio di sé con abituale volgarità e violenza verbale. Obiettivo delle ingiurie di Salvini e della Meloni, alleati nel turpiloquio, un artista che non a caso è considerato un numero uno della musica cosiddetta leggera: Elton John ha fama e fan in tutto il mondo e l’ha meritata con la sua straripante personalità di cantante. La star inglese, che non perde l’occasione per rivendicare i diritti civili dei gay, è stato protagonista di recente di una dura polemica con il sindaco di Venezia Brugnaro che ha impedito il dialogo nelle scuole sui temi dei rapporti interpersonali e la condizione umana di etero e omosessuali. L’ostracismo isterico della destra nei confronti degli omosessuali non è solo il sintomo di ignoranza culturale. Dietro l’omofobia si nasconde la strategia utilitaristica di accaparrarsi consensi tra i cattolici fondamentalisti, la destra intollerante e il bigottismo all’italiana. In piena bagarre destra-sinistra sulla Cirinnà, si scontrano di qua e di là delle barricate i partiti del sì, parte del Pd, Sel e chissà quanti grillini e quelli del no, cioè la stragrande maggioranza del clero, papa Francesco in testa, i Gasparri, immaginiamo i Giovanardi, i leghisti più retrivi e le componenti cattoliche presenti in ogni forza politica che ammoniscono la Rai: “Guai se Elton John dovesse profittare dell’esibizione canora per intervenire sul tema delle unioni gay e dell’ospitalità sanremese per guardare negli occhi, in platea, il marito e padre con lui di due figli”. Ad alimentare le polemiche degli omofobi ci ha pensato Gabriel Garko, conduttore del festival accanto al navigato Conti. L’attore ha praticamente teorizzato la normalità di essere desiderato indifferentemente da un uomo o da una donna. Miccia accesa anche da Laura Pausini. Non mi sposo, ha detto con disinvoltura, perché un amico gay non può farlo. Sono solo parole, per dirla con una canzone di successo del precedente Sanremo? Provocazioni per promuovere il festival (il bombardamento quotidiano della Rai è stato ossessivo), anche in vista della coincidenza di sabato prossimo con il la partitissima Juve-Napoli e dei conseguenti timori di ascolti in ribasso?

Nella foto Elton John

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