IL SUD MUORE? COLPA DELLE STATISTICHE. PAROLA DI VELARDI

Il Mezzogiorno è in coma irreversibile, percentuali tragiche di non sviluppo, molto peggio della agonizzante Grecia?

Bene. Le responsabilità non sono di politici ladri, classi dirigenti fantasma e mafie al seguito. Di chi ha avvelenato genti e territori, saccheggiato le casse pubbliche, stretto patti d’affari con la malavita organizzata. Di chi non ha mosso un dito, di una magistratura dormiente, di prefetture colluse. Di colletti bianchi che arrivano ai più alti vertici.

No. Al muro Svimez, il killer che ha elaborato quei dati, messo nero su bianco la radiografia di un cadavere, il Sud. Lo pensa l’uomo che sussurrava a Massimo D’Alema, quello che gli consigliava gli abbinamenti cravattari, il tuttologo Claudio Velardi, oggi ri-maitre a penser grazie a piazza Riotta e pizza Paragone. Ecco il vate-pensiero: “I dati Svimez? Sempre la solita storia, nulla di nuovo sotto il sole. Oggi però c’è una buona notizia: il Cnel si sta autosciogliendo, la Svimez dovrebbe fare lo stesso”. E lui?

Forse aspetta un piccolo ricordo dall’amico anacaprese D’Urso che avrebbe appena lasciato 500 mila euro all’amico di salotti e compagno Fausto Bertinotti. Sono mitici, nell’isola dei faraglioni, i bigliettini lasciati da Claudio per gli amici appesi all’uscio della propria magione: “Stasera mia moglie ed io siamo in villa dopo le 20”. E D’Urso, con un contro biglietto: “Per quanto mi riguarda, potete anche uscire”.

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