BILL GATES / A TUTTA “BIRRA” &   PERICOLOSE CARNI SINTETICHE. E LA  “SUA” OMS E’ SEMPRE PIU’ POTENTE

Continua senza tregua lo shopping del miliardario-filantropo Bill Gates in sella alla Fondazione creata con la moglie Melinda.

E’ di queste ore, infatti, l’acquisto di un grosso pacchetto azionario di ‘Heineken Holding’, la cassaforte della birra più ‘ricca’ e ricercata del mondo.

La ‘Bill & Melinda Gates Foundation’, infatti ha appena acquistato, per quasi 1 miliardo di dollari (per la precisione 902 milioni di dollari), il 37 per cento delle azioni griffate ‘Heineken Holding’.

 

IMPERO IN BOLLICINE

Ed ecco la sorpresa per noi italiani.

Comprando titoli Heineken, Super Bill mette le mani anche su due marchi di birre nostrane: uno ‘stravecchio’ e glorioso, la friulana ‘Moretti’, l’altro ‘emergente, ossia la birra sarda ‘Ichnusa’, dal momento che già da tempo erano finite sotto il controllo della regina del settore, proprio Heineken.

L’impero Heineken Holding (che a sua volta controlla l’azienda madre produttrice, Heineken NV) comunque va ben oltre. Perché può contare su altre ‘perle’ nello stesso campo, di cui una proprio      italiana, anch’essa emergente, ‘Birra Messina’ (protagonista nei mesi scorsi di una forte campagna pubblicitaria), tanto per completare il quadro delle isole nostrane. Non è certo finita qui: perché l’arcipelago Heineken si allarga ad altre prestigiose griffe    che ormai le appartengono: come ‘Dreher’, ‘Amstel’ e ‘Sol’.

Una vera fortuna in bionde bollicine.

E pensare che il magnate americano non va poi pazzo per la birra.     In una chat su ‘Reddit’ denominata ‘Ask Me Anything’ così Bill rispose ad una domanda dei suoi fans: “Non sono un gran bevitore di birra. Quando mi trovo ad assistere a qualcosa come una partita di baseball, bevo birra light per entrare nell’atmosfera di tutti gli altri bevitori. Mi dispiace deludere i veri bevitori di birra!”.

Comunque adesso li avrà certo resi felici, con l’ingresso delle sue  milionate di dollari nell’azionariato Heineken. Soprattutto perché ingolosito dalle ultime performance aziendali e ancor più dalle  prospettive a breve e medio termine. Nel 2022 il fatturato è cresciuto addirittura del 21,2 per cento e un’ulteriore, sensibile aumento è previsto per questo 2023.

 

HEINEKEN & CARNI SINTETICHE ‘BORDER LINE’

Ma non c’è solo birra nel ricco paniere degli investimenti alimentari di casa Gates. Lo scorso anno il ‘Bill & Melinda Gates Trust’ (l’ennesima cassaforte della dinasty) ha comprato una bella fetta delle azioni ‘Picnic’, una grossa catena alimentare olandese; così come, sempre nel paese dei tulipani, ha fatto suo l’1,35 per cento delle azioni ‘OCI’, una importante azienda che produce fertilizzanti.

E non possono che procedere con speditezza, of course, gli investimenti azionari in aziende specializzate nelle produzioni alimentari del domani, quelle a base ‘vegetale’: due i marchi entrati nel suo mirino, ‘Impossible Foods’ e ‘Beyond Meat’. La prima si occupa dei ‘cibi impossibili’ ma solo fino a ieri: le famose pietanze a base di gustose cavallette, di saporiti vermi, di appetitosi ‘bacherozzi’. La seconda si occupa di alternative alla solita carne di noi poveri mortali (anche se il numero dei vegetariani cresce).

E una avveniristica variazione sul tema è rappresentata proprio dalla ‘carne non carne’, ossia la ‘carne sintetica’ o, se preferite, artificiale. Quindi progettata e realizzata tutta in laboratorio: e poco importa se è fatta di ‘cellule cancerogene’, come documenta un istruttivo articolo firmato da un ricercatore, Igor Chudov, titolato in modo che più chiaro, e ironico, non si può: “La carne cresciuta in laboratorio è fatta di cellule cancerogene. La preferite al sangue o ben cotta?”. Lo potete leggere integralmente cliccando sul link in basso, così come lo ha pubblicato l’ottimo sito di contro-informazione ‘comedonchisciotte’.

 

IL PIU’ GRANDE LATIFONDISTA AL MONDO

E non dimentichiamo un fatto: da qualche anno, ormai, il prode Bill, sempre in sella alla Fondazione o al Trust di famiglia, è diventato il più grande latifondista del mondo, il padrone di distese & terreni a perdita d’occhio: dove non tramonta mai il sole, come soleva dire ai suoi tempi Carlo V d’Asburgo.

Un altro shopping molto meticoloso e andato avanti negli anni, appezzamento su appezzamento, centinaia di ettari su centinaia  di ettari, soprattutto negli Stati Uniti.

Ottime e abbondanti vie per diversificare gli investimenti e, dopo le iniziali fatiche targate ‘Microsoft’, distrarsi un po’ dai due ‘must’ che hanno occupato la vulcanica mente e il ricco portafogli di Super Bill nell’ultimo quindicennio ormai: le pandemie (e i relativi vaccini) e i cambiamenti climatici.

Rammentiamo spesso e volentieri quanto dichiarò nel 2010 in occasione dell’annuale summit organizzato a Davos dal ‘World Economic Forum’ del grande amico Klaus Schwab, il banchiere tedesco di simpatie nazi che l’ha fondato e continua ad animarlo ogni anno con la partecipazione dei Grandi della Terra, per aggiungere sempre un nuovo tassello a quel ‘Great Reset’ che dovrà governare i futuri destini di tutta l’Umanità.

Profetizzò il fondatore di Microsoft: “Quello che sta cominciando sarà il decennio delle pandemie (il 2011-2020, ndr), e il successivo (2021-2030, ndr) sarà caratterizzato dai ben più catastrofici cambiamenti climatici”.

Azzeccatissimo: aveva la sfera di cristallo o che?

 

UN ‘OMS’ SEMPRE PIU’ TENTACOLARE

Per inciso, un paio di settimane fa è tornato a lanciare l’allarme su “pandemie sempre più devastanti”, affiancato nella profezia   da un altro grande amico, Tedros Adhanom Ghebreyesus dal 2017 onnipotente direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), attualmente impegnata a imporre la sua ‘Agenda’ che detterà legge per la gestione, dalla a alla zeta, di tutte le future pandemie: sono proprio questi i giorni caldi per l’ok finale dagli Usa.

Tedros-Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS

In un documentato articolo, infatti, il reporter Kevin Stocklin dettaglia la nuova strategia griffata ‘OMS’. Ecco cosa scrive in un pezzo del 26 febbraio titolato“L’OMS vuole pieni poteri in caso di futura pandemia’. “La prossima settimana gli Stati membri   dell’OMS si riuniranno in Svizzera per negoziare i termini finali di un accordo che conferirà all’OMS un’autorità centralizzata sulla politica dei Paesi membri in caso di pandemia. Negli Usa, i senatori repubblicani la stanno respingendo, tentando di rafforzare il potere del Congresso di autorizzare i trattati”.

E prosegue Stocklin: “Il progetto di accordo, che sarebbe ‘legalmente’ vincolante per tutti i 194 Paesi membri, conferisce all’OMS l’autorità di dichiarare le pandemia e sottoporre i Paesi al ‘ruolo centrale dell’OMS come autorità di direzione e di coordinamento del lavoro sanitario internazionale’, in aree come lockdown, cure, catene di approvvigionamento sanitario, sorveglianza e controllo sulla ‘disinformazione e notizie false’, una volta dichiarata la pandemia”.

Un’autentica tentacolare piovra, non c’è che dire! Autorizzata perfino a certificare, controllare e censurare quanto non è in linea con le due direttive. Ai confini della realtà.

In basso, cliccando sul link, potete leggere l’intero articolo di Stocklin.

 

E CHI FINANZIA L’OMS?

Ma chi sono i grandi finanziatori dell’OMS?

Gli Stati Uniti sono la nazione più ‘generosa’ e sarebbe ben difficile ipotizzare il contrario.

E sapete chi occupa la seconda posizione?

Incredibile ma vero, proprio la ‘Bill & Melinda Gates Foundation’, che precede nella special hit dei ‘donatori’ paesi come Germania, Francia e Gran Bretagna!

Fatto sta che l’OMS – nata tanti anni fa come solo ‘pubblica’, finanziata unicamente dagli Stati – ora s’è man mano privatizzata: il 30 per cento dei fondi, infatti, proviene dalle nazioni, ma il restante 70 per cento da singoli Paperoni privati, come Super Bill,   e soprattutto dalle star di Big Pharma e dai fondi speculativi d’investimento, che ormai la fanno da padrone nei mercati finanziari occidentali.

Per la serie: a decidere i nostri destini, la nostra salute non sono più organismi pubblici, ma famelici privati, che pensano solo ad aumentare a dismisura i loro profitti. Come la vicenda ‘vaccini’ e i faraonici profitti di ‘Pfizer-BionTech’ e ‘Moderna’ sono lì a testimoniare in modo che più plastico e clamoroso non si può.

Ciliegina sulla torta: fino a 12 anni fa (quel fatidico 2010) la statunitense ‘Moderna’ e la tedesca ‘BionTech’ erano due piccole, sconosciute start-up: pochi ricercatori in quattro stanzette.

Poi la loro corsa è stata praticamente inarrestabile.

E sapete chi ha messo una buona parte del carburante nei rombanti motori di ‘Moderna’ e ‘BionTech’?

L’Onnipresente e Onnipotente Mister Bill, of course…

E generoso come pochi sulla Terra. Visto che, dopo aver capeggiato per addirittura quindici anni – dal 1995 al 2010 – la classifica dei più ricchi al mondo, ha dichiarato che le sue immense fortune andranno tutte in ‘beneficenza’, tramite la ‘Bill & Melinda Gates Foundation’. Così infatti il suo tweet di pochi mesi fa: “Guardando al Futuro, ho intenzione di donare praticamente tutto il mio patrimonio alla Fondazione. Scenderò e infine uscirò dalla lista delle persone più ricche del mondo”.

Santo subito, capito Bergoglio?

 

 

LINK  

LA CARNE CRESCIUTA IN LABORATORIO È FATTA DI CELLULE CANCEROGENE. LA PREFERITE AL SANGUE O BEN COTTA?

 

 

 

L’Oms vuole pieni poteri in caso di futura pandemia

 

 

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