Schiamazzi, bugie

Si chiama distrazione di massa, per dire di fatti e misfatti strillati per nascondere scomode verità. È il caso del ‘Donzelli-Delmastro’.  Il racconto della crocefissione di Cristo condanna Ponzio Pilato per l’indegno ‘lavarsene le mani’, divenuto sinonimo di vigliaccheria, di fuga dalle responsabilità. E cos’è lo svicolare di Nordio che nel rispondere alla bufera provocata da due ‘fratelli d’Italia’, culo e camicia con la premier, ha ignorato l’ipotesi di reato di aver rivelato dialoghi tra Cospito e coinquilini del 41 bis (ma non saranno bugie?) e per non aver detto una parola sull’ignobile attacco di Donzelli al Pd (“colluso con terrorismo e mafia”)? Se Nordio ha emulato Ponzio Pilato, la Meloni, ostinata vestale del silenzio opportunista, si è fregiata del nuovo appellativo ‘muta della Garbatella’. Ha finto di ignorare il grave sgarbo istituzionale di Donzelli e il comportamento scorretto di Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, che ha confidato al collega e amico le presunte confabulazioni dell’anarchico con detenuti mafiosi. I due dis-onorevoli deputati hanno ‘eroicamente disertato la seduta del Parlamento convocata per discutere del ‘caso’. “Yo soy Giorgia” solo a sera, ospite di un canale televisivo Mediaset amico, ha parlato esclusivamente di 41bis, per distogliere l’attenzione dai suoi due ‘pupilli’ e soprattutto per attivare una via di fuga dalla responsabilità dei suoi primi cento giorni spesi in errori ed omissioni.

La turbolenza del parlamento si è alimentata con il duello tra Renzi (Italia Viva, alleato di Calenda, Azione) e Scarpinato, senatore di 5Stelle, ex magistrato. Urla, accuse, offese. Renzi: “Scarpinato si è sentito chiamato in causa dal mio passaggio sui magistrati, che in nome di una fantomatica trattativa smentita da una sentenza della Corte di Cassazione, hanno costruito una carriera in magistratura e poi in politica. Vorrei che restasse agli atti, mi riferivo esattamente a Roberto Scarpinato, al quale vorrei ricordare che prima di dare del ‘faccia tosta’ ai colleghi dovrebbe spiegare le strane frequentazioni con Palamara.  Si deve vergognare”. Scarpinato: “Pensavo che un parlamentare prima di parlare quanto meno si informasse. Renzi ha affermato che la Cassazione ha annullato la sentenza della trattativa, ma tutti gli italiani sanno che ancora non si è pronunciata, che la Cassazione non si è ancora pronunziata. quindi dimostra un’ignoranza basilare dei fatti. La sentenza d’appello afferma che ci sono state gravissime deviazioni istituzionali degli imputati. Renzi ha affermato che avrei avuto frequentazioni con Palamara. Se c’è un magistrato in Italia che non ha avuto frequentazioni con Palamara sono io e risulta da tutti gli atti di indagine. Non c’è una sola chat, tra milioni di Palamara, che attesti una mia conversazione con lui. L’unico caso in cui parla di me, ne parla malissimo, cosa di cui sono orgoglioso. Pensavo che un parlamentare prima di parlare quanto meno si informasse. C’è da chiedersi ma dove sono finito?” (nella foto il ministro Nordio)

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