Finché la barca (non) va

Nel mare in tempesta vacilla, in pericolo di ribaltarsi, il barcone di naviganti con nozioni nautiche tra loro in nulla sovrapponibili, ma solidali nell’emergenza della burrasca per non affondare poco dopo aver salpato. Al timone è di turno una spregiudicata capitana, la ciurma non l’aiuta a frangere le insidie del mare aggressivo, anzi aggrava la pericolosa instabilità del natante. Non rispetta il bilanciamento dei pesi a poppa e prora. Al soccorso dell’improvvisata combriccola di marinai, provvede un battello che batte bandiera rossa, di un rosso fortemente sbiadito, lacerata dal soffio contemporaneo di tramontana, scirocco, libeccio, venti che l’imbarcazione subisce, senza affondare, ma a rischio di inabissarsi, dopo aver trainato in salvo il barcone della capitana: va giù per aver imbarcato acqua da più falle a cui l’equipaggio non ha saputo e voluto rimediare.

Questo strambo prologo del ragionamento sullo status raccapricciante della politica italiana merita una chiave di lettura. Ovvero, è utile indentificare il barcone della ‘capitana’ “Yo soy Giorgia” e il Pd battello che le evita di naufragare. Un caso tra mille: la Regione Lombardia esce malconcia dalla spregevole gestione del leghista Fontana e i dem, alle prese con gli arzigogoli di una farraginoso pre-congresso, tifano per l’iper moderata Moratti, consapevoli di una fragilità elettorale che non garantirebbe l’elezione di un personaggio prestigioso qual è Cottarelli, comunque estraneo al modello di leader carismatico della sinistra-sinistra a cui affidare la rifondazione del partito, il  recupero della contiguità con la classe operaia, vecchie e nuove povertà, ambientalismo, giustizia sociale, i valori operativi dell’antifascismo.

Incombe l’ipotesi di puntare come candidata del centrosinistra la Moratti, che intervistata da Marco Damilano (‘Il Cavallo e la Torre’, Rai 3, 20 e 40), si è detta orgogliosamente di centrodestra (!!!). Indovinate chi la sponsorizza? Ovvio la pericolosa coppia Calenda-Renzi, sodalizio di moderati intenzionati a svenare il Pd per costruire un big center. L’ex governatrice della Lombardia dirà presente al raduno milanese pro-Ucraina organizzato da Calenda, in antitesi alla grande manifestazione per la pace di Pd e 5Stelle. Renzi, socio di Azione, sparacchia l’idea sovversiva di un ‘ticket’ Moratti-Cottarelli (!?!?).

Alberto Sordi commenterebbe con un sonoro “Mama mia, che impressione…

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