“Con Di Maio abbiamo fatto contrabbando di vaccini all’insaputa di Pfizer”.
Non siamo su ‘Scherzi a parte’, ma ad evento promosso a Bergamo su ‘La Cultura salverà il mondo’, al quale hanno preso parte, come guest stars, il premier albanese, Edi Rama, e l’ex ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Ecco, di seguito, alcune stupefacenti frasi pronunciate dal primo ministro di Tirana.
“Racconto oggi una cosa che nessuno sa. Se io sono un albanese-italiano, Di Maio è un napoletano-albanese: abbiamo fatto insieme un’operazione di contrabbando. Che italiano o albanese sei, se sei sempre in linea con la legge?”.
Fermento in sala, salgono i primi mormorii.
Ma Rama tira dritto.
“Non avevamo alcun vaccino e la pressione in Albania era altissima. La gente aveva paura di morire come pesci fuori dall’acqua ma non potevamo avere il vaccino. Ho chiesto a Luigi: ci potete dare un quantitativo simbolico ma per noi importante per cominciare a fare i vaccini a medici e infermieri?”.
“Pfizer aveva un contratto imperialista, capitalista: io do i vaccini a te ma tu non li puoi dare a nessuno. Una cosa tutt’altro che cristiana. Luigi ha detto: non possiamo farlo perché facciamo una cosa gravissima. Ma l’abbiamo fatto tramite un’operazione con i servizi segreti. Una cosa incredibile: il ministro degli Esteri dell’Italia e il primo ministro dell’Albania che passavano della merce di contrabbando per salvare delle persone”.
“Poi non potevamo nascondere i vaccini, dovevamo pure somministrarli. Gli avvocati di Pfizer minacciavano cause e volevano sapere come li avevamo avuti ma noi dicevamo solo: da un Paese amico. E quando chiedevano quale Paese io ho detto: sapete, abbiamo imparato dai napoletani che non bisogna mai mollare un amico davanti alla polizia e così io non mollo l’amico”.
Quindi Rama ha commentato, rivolto all’amico Luigi: “Adesso avrai i giornali che diranno addirittura che sei un contrabbandiere. Ma tu, Luigi, ormai sei un uomo libero”.
E l’ex ministro, seduto in prima fila, non fa una piega.
nella foto Di Maio con Edi Rama