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Alcuni autorevoli amici Facebook si sono dichiarati in disaccordo su considerazioni critiche pubblicate nei giorni scorsi nei confronti di Orsini e di sue frasi su Russia e Ucraina, dalla ‘vittoria sicura di Putin all’ecatombe nucleare’. Con assoluto rispetto per le libertà di pensiero e di opinione che per fortuna hanno cittadinanza nel nostro Paese, riporto di seguito, con il classico copia-incolla, una recente agenzia dell’ANSA:

Il Titolo: Breve antologia delle dichiarazioni pubbliche del sociologo della Luiss (Alessandro Orsini,ndr), tra cui anche la proposta dell’uscita dell’Italia dall’Ue. “Dopo la decisione della Rai di stracciare il contratto con il quale Alessandro Orsini era stato ingaggiato da Bianca Berlinguer per sei puntate di ‘Cartabianca’ e un compenso totale di 12 mila euro, il sociologo che dirige l’Osservatorio sicurezza internazionale della Luiss è ancora al centro delle polemiche per le sue posizioni filo-russe. Il programma di approfondimento di Rai Tre aveva intenzione di arruolare Orsini come ospite fisso per almeno sei puntate, due delle quali già trasmesse. Durante le quali il sociologo ha espresso una serie di teorie controverse sull’invasione di Putin contro l’Ucraina. Nella puntata andata in onda il 15 marzo, ad esempio, il professore si è espresso così: “Questa è una guerra persa in partenza. O noi diamo a Putin quello che vuole o lui se lo prende lo stesso”.

E ancora: “La Russia continuerà ad avanzare, avremo sempre più morti fra i civili. Se la Germania e Francia vogliono riempire l’Ucraina di armi lo facciano, l’Italia deve prendere i soldi che intende spendere per le armi per costruire due enormi ospedali per accogliere i bambini ucraini mutilati”.

E per finire: “Sono per una rottura in seno all’Unione europea, il ruolo dell’Italia è quello di Paese di pace”.  “Oggi ho lasciato Il Messaggero. Mi scuso con tutti coloro che avevano sottoscritto un abbonamento soltanto per leggere i miei articoli” (bella presunzione! ndr). Dopo una pausa di riflessione, i lettori di Orsini colmeranno la lacuna su un nuovo quotidiano, del quale il professore non ha ancora svelato il nome. Nella puntata di ‘Cartabianca’ del 22 marzo invece Orsini ha evocato una ecatombe nucleare: “Se porremo Vladimir Putin in una condizione disperata, certamente userà la bomba atomica”. E poi: “L’Italia e l’Europa stanno dando armi, stanno portando sanzioni ad un livello altissimo. È chiarissimo cosa stanno facendo per la guerra. Ma cosa stanno facendo per la pace? Un bel niente”. O ancora: “Bisogna avere il coraggio di ammettere che Putin ha già vinto”. Ieri sera, 25 marzo, Orsini ospite a ‘Piazza Pulita’ su La7 ha riproposto la sua personale soluzione del conflitto in due punti: l’Ue deve lasciare il Donbass a Putin e l’Italia deve rompere con l’Unione europea.  “Questo è un conflitto frontale tra Putin, la Russia e l’Europa – ha detto il sociologo – L’Italia deve fare tre cose, rompere con l’Unione Europea, fare una dichiarazione ufficiale che abbiamo sbagliato tutti, noi e l’Unione Europea, riconoscere le colpe dell’occidente e quelle di Putin, deve dirsi disponibile al riconoscimento a guerra in corso del Donbass e della Crimea”. Non manca chi prende le difese del professore. Mauro Corona, altro ospite fisso di ‘Cartabianca’, critica la decisione della Rai di revocare il contratto di Orsini. Sebbene non manifesti un giudizio del tutto positivo nei confronti del docente universitario, considerandolo ‘un saputello’, parla di ‘epurazione’ e afferma: “Non mi è piaciuto che l’abbiano epurato. Neanche al peggiore nemico auguro una malattia o un’epurazione”. (Riflessione pro domo sua, in quanto estromesso dal programma Carta Bianca per aver definito la Berlinguer “gallina”, ndr).

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