Il ‘caso Orsini’

C’è una corrente di pensiero che contesta il presunto pensiero unico di quanti ritengono un azzardo pericoloso dar credito all’esperto napoletano di terrorismo, nonché docente di sociologia Alessandro Orsini.

Premessa: la sua improvvisa notorietà si deve alla deformazione professionale di responsabili e conduttori di salotti televisivi che (è ampiamente certificato dagli analisti dei talk show a tema politico) pescano nell’universo di esperti, e non, soggetti portatori di tesi estremiste in grado di accendere litigi, meglio, risse, con cui rimpolpare gli indici di ascolto e di conseguenza i compensi milionari dei conduttori, il rastrellamento pubblicitario. Un caso eclatante, a conferma di questa considerazione, è la presenza nell’intero media system di accaniti quanto ignoranti o in mala fede ‘NO VAX’.

L’informazione su quanto accade in Ucraina (morti, anche 120 bambini, devastazione dele territorio, provocata da pioggia di missili e bombe, esodo di milioni di civili), ha resistito a lungo nel condannare la Russia di Putin, ma non abbastanza. In Rai, su proposta di Bianca Berlinguer (per sei puntate, ovviamente ben retribuite) ha fatto la sua prima apparizione Orsini, esperto di terrorismo, non di politica internazionale, accreditato di posizioni per nulla ostili al regime di Putin e filo russe. A sollevare la questione di compatibilità con il servizio pubblico anche le dichiarazioni della ricercatrice georgiana Nona Mikhelidze, dell’Istituto Affari Internazionali IAI: “Orsini ha ospitato nel suo giornale on line articoli promozionali del vaccino russo ‘sputnik’, argomento del tutto estraneo ai suoi interessi e al suo ruolo. È difficile pensare che non ci sia qualche ragione di altro tipo e questo è solo un esempio del pro-putinismo in Italia”. Dal Corriere della Sera, un colpo al cerchio, uno alla botte: “Orsini non ha mai sostenuto apertamente Putin in questa guerra, ma di certo non lo contesta”. Orsini a ‘Piazza pulita: “Bisogna smettere di demonizzare l’avversario politico e bisogna trasformarlo in una persona come noi, con interessi economici e valori politici da difendere. Noi siamo come Putin, se Putin è un mostro lo siamo anche noi”.

Il prof non ha mostrato di nutrire simpatia per Zelensky: anzi gli addebita la responsabilità di una nuova guerra mondiale e di essere ostacolo alla pace!

Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento Europeo: “E’ inaccettabile che i soldi della televisione pubblica vengano utilizzati per pagare gli interventi di Alessandro Orsini, che inquina e disorienta il dibattito pubblico con falsità e ricostruzioni storiche a dir poco discutibili a sostegno di Putin”, Orsini a ‘Piazza pulita’: “Se poniamo Putin in una condizione disperata, Putin sventrerà l’Ucraina, come si fa a non comprendere questo fatto così elementare?” Orsini di sé stesso: “La mia cultura politica è un coacervo di contraddizioni (se lo dice lui! ndr)), ho un’impronta francescana su cui si sono impiantati socialismo e liberalismo ??? ndr). Oggi mi sento un uomo di sinistra schifato.

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