Egregio Presidente…

In tempi di emergenza e questo marzo certamente lo è, incombe la rinnovata preoccupazione per una nuova, mutazione del Covid-19, e non meno, anzi, la giustificata paura per le conseguenze del ‘caso Ucraina’. Indiscussa priorità è fronteggiare le due calamità tempestivamente: “Egregio dottor Mario Draghi, è suo compito esercitare un’immediata imposizione al governo che presiede per troncare di netto, subito, l’ignobile speculazione che in un amen ha trasformato il mancato approvvigionamento di petrolio e gas in rapina ai fruitori di questa essenziale risorsa, motore dell’intera economia. Esimio premier, l’invito al risparmio, a scelte ‘green’, che hanno indotto molti italiani ad acquistare auto alimentate dal gas, si rivela ora un micidiale boomerang. Ascolti: questa mattina un pieno di metano per la ‘Panda’, effettuato abitualmente con 14/16 euro, è costato 48 euro (sì, quarantotto, ha letto bene presidente). Quanto dell’incredibile cifra si deve a uno spaventoso, illecito aumento? Capisco, per sua fortuna e merito, lei non è sfiorato dagli effetti dello scandalo. Benzina o gas delle auto presidenziali non sono un suo onere: e però, dedichi una frazione del suo tempo prezioso al disagio di un operaio, che per recarsi al lavoro è costretto a usare l’auto, alla missione impossibile di una massaia che deve portare a casa la spesa e non può farlo che trasportando il gran peso in macchina, a chiunque nel mondo della mobilità, del trasporto, non può sopportare senza fallire lo sfrenato, incontrollato aumento del carburante;, alla componente energia dei costi di produzione, al salasso delle bollette, al rincaro incontrollato dei prodotti alimentari. Ecco, signor Draghi, se ha tutto questo ben presente, condivida la richiesta di tempestività decisionale, impedisca condanne formali del grave problema che non si concretizzi contestualmente in ricadute immediate, sostanziali. L’accorata analisi del ministro Cingolani è un’apprezzata denuncia di fatti e misfatti speculativi, ma quel che serve è un intervento immediato, che compensi con forniture alternative le restrizioni imposte da Putin e provveda a calmierare il costo dell’energia illecitamente maggiorato. Grazie” 

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