Partirà, la nave partirà

Forse saranno uomini dalla pelle verde e diametro di un metro della testa, idonea a ospitare materia grigia duecentottanta volte più grande del cervello umano; saranno alieni che l’evoluzione biologica di un satellite ignoto da milioni di anni, scoperto da un’astronave cinese, a esplorare l’arretratezza dei terrestri, a esportare intelligenza spaziale nel globo che ci ospita. Forse i loro politologi, con radici solide nella sinistra cosmica, esaminato e interpretato il diario storico del pianeta Terra, terranno lezioni magistrali nel nostro intero sistema scolastico, per far luce sul percorso politico che dall’esordio dell’Unità d’Italia, dal 1861, è approdato dopo oltre un secolo nel caos della partitocrazia in squinternato subbuglio. Increduli, gli extraterrestri esponenti della sinistra cosmica, tentano di interpretare l’involuzione dei loro omologhi terrestri. In ordine cronologico, sistemano fascismo e antifascismo, con entusiasmo il capitolo delle ‘Resistenza’, con interesse la larga condivisione dell’ideologia comunista, il riscatto della classe operaia, l’esito progressista delle battaglie civili. Sopravviene lo sconcerto ai primi sintomi di una patologia non curata, del virus delle scissioni. Le fratture denunciano l’intolleranza di componenti minoritarie per quello che considerano ‘imborghesimento’ della sinistra. È solo il prologo di successive abiure ed esaspera i distinguo di settori dell’ortodossia comunista, che non condividono l’involuzione Pci-Pd, condannata per la progressiva perdita d’identità, per la sterzata che svuota il postulato politico della sinistra. Gli alieni scoprono che nessun atto di separazione ha ottenuto l’esito sperato, ovvero un rientro nei ranghi della sinistra-sinistra. Dilettanti allo sbaraglio si sono rivelati gli ultimi sognatori di un ‘change’ sostanziale, progettato da nuclei estranei al partito di riferimento, ma in affinità elettiva con i valori interpretati da Togliatti a Berlinguer. Sono apparsi e scomparsi nel nulla i girotondini attivati da Nanni Moretti, si è rivelata meteora persa nella nebbia del dilettantismo allo sbaraglio il fenomeno delle ‘sardine’. In tema di scissioni torna alla mente l’Arca di Noè di Endrigo in chiave grillina: ‘Partirà, la nave partirà…dove arriverà, questo non si sa”. Il piroscafo a trazione ibrida dei 5Stelle (movimentisti, sinistra, populisti, rivoluzionari) smentisce il testo della canzone. È evidentissimo dov’è arrivata ed è coerente il verso “Che fatica essere uomini”. A rimorchio di inadempienze, contraddizioni, veti incrociati, guerra civile, individualismi, correnti, dissenzienti, l’inedito grillino della politica italiana e specialmente la sua parziale affinità con la sinistra si dissolve come neve al sole, con la disfida Di Maio-Conte a colpi di sentenze del tribunale. Inorridiscono gli extraterrestri, nel loro testone si fa strada l’impossibilità di far rinsavire gli eredi italiani della sinistra che fu.

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