GOLFO PERSICO / IL VIAGGIO DI MACRON PER VENDERE ARMI

Forti sommovimenti nel mondo arabo e in Medio Oriente proprio in concomitanza con il tour del presidente francese Emmanuel Macron nei paesi del Golfo Persico (Arabia Saudita e Qatar in particolare), dove è impegnato a firmare maxi contratti per la fornitura di armi.

Un alto funzionario yemenita, infatti, ha criticato pesantemente la Francia per la sua fattiva collaborazione con l’Arabia Saudita nella devastante guerra che da anni sta ormai seminando morte, orrore e distruzione nello Yemen, nel quasi totale silenzio a livello mondiale, ed in particolare del vicino, tanto democratico e civilizzato, Occidente.

Sul fronte libanese, invece, si registrano le fresche dimissioni del ministro per l’Informazione, George Kordahi, anche lui autore di critiche al vetriolo contro la guerra saudita in Yemen. Critiche che hanno sollevato un polverone di polemiche.

Partiamo dal primo fronte. Il presidente del Comitato Supremo Rivoluzionario dello Yemen, Mohammed Ali al-Houthi, ha espresso le sue vibrate critiche all’indomani di una strage in cui sono rimaste uccise 18 persone, e molte altre ferite, a causa di alcuni raid aerei sauditi che hanno preso di mira una zona residenziale nell’area sud occidentale dello Yemen.

Ecco le sue parole: “Condanniamo la mossa del presidente francese che attraverso il suo viaggio in Arabia Saudita ha causato l’uccisione di civili e bambini nel distretto di Muqbana di Ta’izz. Gli ricordiamo che le sue richieste ai paesi europei di continuare a vendere armi alla coalizione saudita degli aggressori, alla quale anche lui partecipa, equivalgono a crimini di guerra in Yemen”. Parole che non lasciano spazio a dubbi o equivoci.

Gli Emirati Arabi Uniti hanno ordinato 80 caccia ‘Rafael’ e 12 elicotteri militari alla Francia, come parte dell’accordo da ben 19 miliardi di dollari firmato durante la visita di Macron.

L’accordo è stato annunciato in una dichiarazione dell’Eliseo, a seguito di un incontro tra il presidente francese e il principe ereditario Abu Dhabi Mohammad bin Zayed Al Nahyan, a margine dell’Expo 2020 (che si è tenuto pochi mesi fa, nel 2021) di Dubai.

Con questo viaggio, Macron è il primo leader occidentale a visitare il paese dopo l’omicidio del giornalista saudita ed editorialista del ‘Washington Post’, Jamal Khashoggi, avvenuto nel 2018.

In realtà, Macron avrebbe dovuto incontrare il sovrano de facto del regno saudita, ossia il principe ereditario Mohammed bin Salman, ritenuto il mandante e quindi il responsabile dell’assassinio. Ma poi i francesi hanno preferito la linea della cautela.

Denuncia il segretario generale di ‘Amnesty International’, la francese Agnes Callamard: “Qualunque interesse strategico abbia la Francia in Arabia Saudita, nulla può giustificare la legittimazione di un governante che uccide giornalisti, minaccia attivisti, imprigiona le donne, i difensori dei diritti civili, massacra cittadini yemeniti e inganna la comunità internazionale”.

Passiamo alle dimissioni del ministro libanese per l’Informazione, Kordahi. Il quale, in un programma televisivo girato (quando non era ancora ministro) ad agosto e andato in onda ad ottobre, aveva descritto la guerra contro lo Yemen come una aggressione dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti.

Irritata dalle critiche, l’Arabia Saudita ha espulso l’ambasciatore del Libano, ha richiamato il suo inviato per consultazioni e ha vietato le importazioni da quel paese.

In una dichiarazione rilasciata all’AFP, Kordahi sostiene che sperava che le sue dimissioni potessero consentire di sbloccare lo stallo politico: “E’ una richiesta saudita – le sue parole – e ora, con la visita di Emmanuel Macron, è giunto il momento”.

In effetti, le dimissioni si sono rese inevitabili dopo un incontro di Kordahi con il primo ministro libanese Najib Mikati.

Commenta AFP: “Macron ha detto a Mikati, prima di visitare il Golfo Persico: ‘Se vuoi che parli del Libano quando sono lì, devi darmi qualcosa. Non ha detto cosa, ma Mikati ha capito”.

 

 

nella foto Macron con Najib Mikati

Lascia un commento