Poche settimane fa l’United States Department of Health and Human Services (HHS), ossia il Dipartimento americano della Salute e dei Servizi umani, ha prima comprato e poi cominciato a distribuire alle farmacie la bellezza di 112 milioni di confezioni di un prodotto che si chiama ‘Tecovirimat’. Questo il suo nome commerciale, ma gli esperti lo conoscono come ‘TPOOX’, studiato e brevettato per curare il vaiolo.
Sorge spontanea la domanda: se tutti ormai sanno bene che il vaiolo è stato debellato non da anni, ma da decenni, che senso ha mai questa decisione presa dal governo guidato da Joe Biden? La decisione appare ancora più assurda in un momento in cui infuria la pandemia da Covid 19: e quindi che senso ha aggiungere altra benzina al fuoco, allarmando i cittadini e spendendo in altri vaccini?
La notizia, infatti, circola da giorni con insistenza tra i siti a stelle e strisce, ingenerando non solo forti timori, ma anche sollevando inquietanti interrogativi.
Per districarci nella ridda di ipotesi, partiamo da un paio di punti.
Un vaccino contro il vaiolo. Sopra, Bill Gates
Quasi due anni e mezzo fa, per la precisione a luglio 2018, la potente ‘Food and Drug Administration’ (che tre mesi fa, in modo del tutto anomalo, ha dato l’OK definitivo ai vaccini anticovid, saltando 2 anni e mezzo di basilari test di sicurezza) ha approvato il primo farmaco indicato come trattamento per il vaiolo. Anche allora ci si stupì, e la FDAgiustificò il tutto sostenendo che il vaiolo poteva diventare un’arma in mano ai bioterroristi, e quindi risultare strategico nelle ‘biologic wars’.
E’ di qualche settimana fa – quindi praticamente contestuale alla decisione della FDA – un altro allarme. A suonarlo, stavolta, è nientemeno che Bill Gates, il miliardario-filantropo ormai impegnato anima e corpo nelle sue campagne per i vaccini e contro i cambiamenti climatici. Il fondatore di Microsoft aveva già parlato del rischio-vaiolo nel corso di ‘Event 201’, a novembre 2019, proprio quando stava per scoppiare la pandemia da coronavirus. E del resto anni prima, nel 2010, aveva preconizzato ‘il decennio delle pandemie’, ossia dal 2011 al 2020.
Oggi Gates torna con forza sull’argomento, e fa esplicito riferimento al pericolo del bioterrorismo a base di vaiolo. Ne ha scritto esplicitamente giorni fa il quotidiano britannico ‘Daily Mail’, che ha intervistato Gates, secondo cui i governi occidentali dovranno spendere molti miliardi di dollari proprio sul fronte delle pandemie, ben compresa quella che può essere provocata dal vaiolo.
E l’esecutivo Biden ha subito provveduto ad aprire i suoi forzieri e a comprare una gigantesca quantità di vaccini, per la felicità della casa farmaceutica che li produce, ‘Siga Technologies Inc.’, fondata nel 1995 a New York.
Ma non è finita qui. Ecco un’altra tessera del mosaico. La notizia è anche questa molto recente, un paio di settimane fa, quando un lavoratore di un laboratorio di Filadelfia ha ritrovato alcune fiale (a quanto pare una quindicina) di vaiolo, conservate in un piccolo impianto frigorifero. Il laboratorio è di proprietà di una delle più note aziende farmaceutiche a livello internazionale, Merck & Co. E’ forse un segnale che in quel laboratorio griffato Merck stanno lavorando a qualcosa di molto speciale, e proprio a base di vaiolo?
In un’altra intervista concessa dal loquace Gates, aveva parlato di ‘Germ Wars’, sorte di esercitazioni da effettuare per ‘allenarsi’ con sempre maggior intensità alle prossime pandemie che – tanto per ‘tranquillizzare’ gli animi – il Vate prevede sempre più ravvicinate e devastanti.
Sembra davvero il copione del film cult di Steven Soderbergh, ‘Contagion’, guarda caso uscito proprio nel 2011 e in grado di prevedere la pandemia 2020 per filo e per segno. E, guarda caso, la sceneggiatura allora si basò su documenti forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, di cui l’onnipresente Super Bill è il secondo finanziatore a livello internazionale: il primo ‘privato’ in assoluto, il secondo alle spalle degli Stati Uniti, ma in grado di precedere addirittura il Regno Unito!
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