ROBERT KENNEDY / IL J’ACCUSE CONTRO FAUCI, CHE ORA VUOL VACCINARE I NEONATI!

La corruzione dilaga da anni negli Stati Uniti all’interno delle grandi aziende farmaceutiche e delle agenzie di regolamentazione federale, in primis la ‘Food and Drug Administration’. E domina l’asse collusivo tra Anthony Fauci, il direttore del ‘National Insititute for Allergy and Infectious Deseases’ (NIAID) e il fondatore di Microsoft Bill Gates, soprattutto sul fronte dello sviluppo dei vaccini, della loro (non) sicurezza, dei programmi di vaccinazione e dell’immunità legale garantita alle star di Big Pharma che li producono.

E’ durissimo e super documentato il j’accuse appena lanciato da Robert Kennedy junior nel corso di una delle trasmissioni di punta di ‘Fox News’, in cui ovviamente si parla del fresco di stampa firmato dal nipote del mitico John Fitzgerald e uscito negli States il 16 novembre, “The Real Anthony Fauci – Bill Gates, Big Pharma, and the Global War on Democracy and Public Health”.  

Passiamo in rapida carrellata i passaggi salienti dell’intervista rilasciata a Tucker Carlson.

“La corruzione è iniziata nel 1986 quando hanno approvato il ‘Vaccine Act’ e hanno fornito uno scudo completo dalle responsabilità a tutte le aziende che producono vaccini. Quindi se produci vaccini e ferisci qualcuno, non importa quanto grave sia la lesione, non importa quanto sconsiderata sia stata la tua condotta, non importa quanto tu sia stato negligente, non importa quanto sia tossico il farmaco: nessuno può farti causa”.

Anthony Fauci. Sopra, Robert Kennedy junior

“Quando la Pfizer, che all’epoca si chiamava Wyeth, ha sviluppato e somministrato un vaccino contro la difterite, il tetano e la pertosse (DTP) nei primi anni ’80, hanno scoperto subito che c’era un serio rischio di lesioni. Nonostante i loro documenti interni facciano riferimento a un tasso di ‘1 su 15.000’ di lesioni cerebrali permanenti o morte, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) hanno ridotto il tasso di lesioni gravi a solo ‘1 su un milione’. Dopo le segnalazioni di massa di lesione e morte, Wyeth (Pfizer) ha condotto uno studio in collaborazione con il ‘National Institute of Health’ (NIH) e ha scoperto che il vero tasso di lesioni era invece uno sbalorditivo ‘1 su 300’. Dopo la spaventosa scoperta, sono andati dall’amministrazione Reagan e dai Democratici al Congresso. Così al Congresso tutto è filato liscio e Ronald Reagan ha firmato!”.

Continua la ricostruzione storica. “Tutti erano riluttanti a passare la misura e Reagan aveva perfino chiesto a Wyeth (Pfizer) ‘perché non rendi il tuo vaccino sicuro?’, e la società ha risposto ‘perché i vaccini sono inevitabilmente pericolosi’. Da allora, infatti, il ‘National Childhood Act’

del 1986 usa la frase ‘effetti collaterali inevitabili’ quando sancisce per legge che ‘nessun produttore di vaccini sarà responsabile in un’azione civile per danni derivanti da un infortunio o morte correlato al vaccino’”.

Nel 2016 Kennedy ha intentato una causa contro l’Health Human Services, per ottenere la prova che i test di sicurezza erano stati fatti sui vaccini. Dopo un anno di contenzioso legale, l’HHS è stato costretto ad ammettere che Kennedy aveva ragione, perché nessun test sulla sicurezza era stato effettuato.

Ai confini della realtà.

Sottolinea il fondatore di ‘Children’s Health Defence’: “Quindi, nessuno può dirti con certezza scientifica se qualcuno di questi prodotti sta causando più morti e feriti di quanti ne stiano scongiurando. Molta gente dice che io sono contro i vaccini. Non è vero: io sono a favore della scienza, sono a favore dei test sulla sicurezza”.

Ecco un’altra chicca. “Nel 2000 Fauci è volato a Seattle per incontrare Gates. Durante questo incontro, hanno stretto una partnership per ‘vaccinare tutta l’umanità’, definendo poi il programma nel 2009, quando è stato annunciato ‘Il decennio dei vaccini’. Il programma è stato formalmente adottato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2011, con la data finale fissata per il 2020”, guarda caso l’anno in cui scoppia la pandemia. Veri Profeti, Fauci e Gates!

Continua il j’accuse. “Gates usa una parte della sua ricchezza per acquistare partecipazioni azionarie in tutte le principali aziende farmaceutiche ed esercita un’influenza significativa sulle cosiddette associazioni filantropiche e sulle agenzie di regolamentazione. E soprattutto nulla passa all’OMS senza essere prima controllato da Gates”. Il quale, infatti, risulta il secondo finanziatore dell’OMS a livello internazionale, alle spalle solo degli Stati Uniti e addirittura prima del Regno Unito.

“Gates usa l’influenza della sua Fondazione (la ‘Bill and Melinda Gates Foundation’, ndr) sull’OMS per richiedere ai paesi di utilizzare i vaccini in cui ha fortemente investito, altrimenti non riceveranno più soldi dall’OMS di cui hanno bisogno. Ciò include spingere il vaccino DTP spesso letale a 161 milioni di bambini africani ogni anno, mentre non viene più somministrato in America e in Europa a causa del suo profilo di rischio catastrofico!”.

Concludiamo con le news griffate Fauci, il protagonista arci negativo del libro di Robert Kennedy junior.

Nel corso di una intervista rilasciata il 20 novembre a ‘Insider’, Fauci ha rivelato che presto potranno essere vaccinati addirittura i bebè, ossia i bimbi (o meglio, i neonati) dai 6 mesi ai 5 anni.

Una notizia bomba, se si tiene presente che fino ad oggi si è solo parlato di una possibilità che riguardava i bambini dai 5 agli 11 anni!

Secondo il virologo di tutti i presidenti a stelle e strisce, le vaccinazioni ai bebè potrebbero iniziare già nella primavera 2022. Ecco le sue parole: “Speriamo che entro un periodo di tempo ragionevolmente breve, probabilmente all’inizio del prossimo 2022, nel primo trimestre del 2022, sarà disponibile un vaccino anche per loro”.

Secondo la CNN, Pfizer è la più avanti negli studi per lanciare il vaccino dei neonati; seguita a ruota dalla solita Moderna.

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