FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO / QUANDO IL FIUTO FA CILECCA      

Inchiesta della Procura di Roma per i green pass taroccati. A condurla è uno dei pm di punta, Paolo Jelo. E nella rete stanno già finendo dei pesci grossi.

Come il medico dei vip de Roma e non solo, Antonio De Luca, le cui foto ormai impazzano sul web.

Tra le tante, con nani & ballerine d’ogni risma, spicca soprattutto quella, recentissima, in compagnia nientemeno che del generalissimo Francesco Paolo Figliuolo e dell’attore comico Pippo Franco.

La procura capitolina, a questo punto, vuole vederci chiaro, forse per uscire, una volta tanto, da quelle nebbie in cui naviga da decenni.

Pippo Franco. Sopra, Francesco Paolo Figliuolo

Ed è così che cominciano le indagini sul giro di green pass falsi e si arriva alle prime iscrizioni sul registro degli indagati, per ora nove, tra cui due medici, Pippo Franco, i suoi familiari ed altri pazienti.

Il camice bianco che ha firmato – secondo la ricostruzione degli inquirenti   – i lasciapassare è Alessandro Aveni Cirino.

Ben più noto il nome e il pedigree di De Luca, che trascorre la gran parte del suo tempo tra festini e pose per foto con vip. Anche della politica.

In occasione delle ultime elezioni europee s’è fatto immortalare, ad esempio, fianco a fianco con Giorgia Meloni e in un video invita caldamente i suoi aficionados a votare per la leader di Fratelli d’Italia. Dopo un paio di settimane è sottobraccio con Matteo Salvini, che accoglie trionfalmente con un “finalmente hai portato la Lega ad essere il primo partito in Italia”.

In un altro scatto compare anche al fianco dell’ex sindaca di Roma Virginia Raggi.

Il parterre di stelle e stelline del cinema e non solo è da non poco: da Carlo Verdone a Valeria Marini, dal suo ex Vittorio Cecchi Gori a Elisabetta Gregoracci, da Checco Zalone a Enrico Montesano, da Andrea Roncato a Vittorio Sgarbi.

Ma è anche lui, direttamente, una star. Del foro romano. Visto che è tra i consulenti tecnici più gettonati dalla procura e dal tribunale capitolino, in qualità di medico legale. E come alloro alla carriera gli è stato addirittura tributato un ‘Leone d’Oro’ consegnato in una sontuosa aula del Senato, a Palazzo Madama. Il massimo.

Sul versante dei vaccini, tanto per tornare a bomba, le sue opinioni sono non poco ‘instabili’. Se un giorno sostiene che “sono sicuri ed affidabili” nel corso di un video con lo stesso Cecchi Gori e il giudice Oliviero Campana, in un’altra occasione minimizza la portata del virus e afferma: “con le precedenti influenze ci sono stati più morti. Non allarmatevi, state sereni”, e anche via Facebook fa sapere che “il virus non è letale”.

Il commissario straordinario per l’emergenza, Figliuolo, non è ovviamente indagato dalla procura romana.

Ma sorge spontanea la domanda: come mai il fiuto del generalissimo fa così clamorosamente cilecca?

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