Greve comicità

È ricco il carnet delle news in questo piovoso e ventoso 4 novembre. The first, la prima: ‘Chiudono il recinto dopo che sono scappati i buoi’, ovvero si scopre dopo tre anni che i soliti furbastri (diecimila individuati dai carabinieri nel 2021) hanno incassato il reddito di cittadinanza senza averne diritto. 48 milioni euro! Si conferma irrisolto il serio problema dei controlli, in tutti i campi.  Altro caso: i carabinieri del Nas hanno individuato il medico di base che ha rilasciato falsi green pass. Sorpresa: uno è dell’attore comico Pippo Franco, che nella circostanza proprio non fa ridere. Chiaro, il mondo balordo dei NO VAX è abitato da variegati fuori di testa. Sorpresa, forse per non essere dimenticato si spende in piazza, nella veste di negazionista, anche Enrico Montesano, altro comic actor ed è una comparsa tutt’altro che divertente. Nel pieno disprezzo delle verità scientifiche, Montesano definisce chi rifiuta di tutelare se stesso e il prossimo, esponente di “Un movimento di resistenza e pacifica disobbedienza civile” (!!!)

L’agonia della Terra. È vocazione suicida-omicida il rifiuto di Cina, India, Russia, non solo il loro, di trasformare le fonti di inquinamento dell’atmosfera in energia pulita. È capzioso l’alibi del diritto a competere con i potenti del pianeta che prima di loro hanno causato il negativo cambiamento climatico. Insomma ‘muoia Sansone con tutti i filistei’. In opposizione, il summit dei duecento Paesi confluiti in Scozia per il COP26 si impegna (transizione ecologica) a piantare un miliardo di alberi entro il 2030. E l’Italia? 18 milioni di euro  per la messa a dimora di alberi, impiantare ‘boschi urbani’, 330 milioni per il ‘Piano nazionale ripresa e resilienza’. Biden attacca Cina e Russia, l’Arabia Saudita, assenti a Glasgow: “Hanno ostacolato l’impegno mondiale per il cambiamenti climatico, Così cedono la loro influenza globale”.

Il tempo autunnale e invernale, questione arcinota, non è certamente alleato nella guerra al Covid. La conferma è nei segnali d’allarme che preoccupano mezzo mondo. Ad oggi: casi di Covid-19 in aumento a livello globale, con oltre 4 milioni di contagi, in crescita del 3% rispetto al mese precedente. Nel mondo sale a oltre 197 milioni il numero di infezioni da inizio pandemia, sono 4,2 milioni i morti, 64.216 negli ultimi 7 giorni L’incremento di contagi nel Sud-Est asiatico (Cina, India) ha registrato la crescita del 9%. Situazione critica nelle Americhe e in l’Europa per la più alta incidenza settimanale di nuove infezioni e decessi. Preoccupa, ma non spaventa, l’aumento dei contagi in Italia (ieri 5.188, il giorno prima 2.834) e dei decessi (63). Germania: fanno paura il dato dei morti da Covid, 194 in un giorno e gli oltre 33mila nuovi contagi, aumento in 24 ore più alto dall’inizio della pandemia.

Napoli, da sempre una delle più belle città del mondo, quasi fa dimenticare che nell’800 deteneva oltre cento primati nei comparti della scienza, dell’economia, dell’innovazione, patrimonio depredato dal Nord del Paese e che negli oltre settanta anni della Repubblica ha ricevuto da tutti i governi la stessa attenzione della matrigna per Cenerentola. La città progressivamente espropriata del tessuto industriale, della determinante risorsa della classe operaia, ha conosciuto e sopportato con pazienza la ‘disattenzione’ per i suoi storici problemi, primo fra tutti l’insufficienza di risorse finanziarie, che ha provocato la crescita progressiva del debito e la conseguente impossibilità di gestire l’insieme di interventi per la sua cura quotidiana, di medio e lungo termine.  Manfredi, neo sindaco prestato alla politica, al termine di un’esplorazione a tutto campo chiede, anzi, pretende. che il recovery found consegni a Napoli quanto occorre per governare guardando con ottimismo al futuro, grazie a finanziamenti adeguati. “Altrimenti lascio”. Chapeau! Napoli ha finalmente un sindaco ‘con gli attributi’.

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