Di sinistra io? “Giammai”

Sei di sinistra? Non dirlo, anzi sul profilo di Facebook pubblica una foto di Giorgia Meloni, con lo sfondo dell’iconica immagine di Mussolini mentre dichiara guerra a mezzo mondo. Titola il tutto “Ora come allora, eia eia, alalà”, arricchisci il post con l’incipit di ‘Giovinezza, giovinezza’, in alternativa di ‘Faccetta nera…’, annuncia un raduno di camerati a Predappio, con l’obbligo di indossare la camicia nera. Tutto ok se segui questo fraterno consiglio di Antonio e Giuseppe, due superstiti della generazione di antifascisti della brigata partigiani ‘Italia Libera’, alla loro venerabile età impegnati a diffondere l’allarme per l’indagine mondiale dello ‘squadrone della morte’, che in principio dal luogo natio del Brasile, poi a dimensione globale, è stato assoldato per individuare uomini e donne di sinistra, da eliminare. Non ne fa mistero il nazifascista presidente brasiliano Bolsonaro anzi minaccia di sterminarli: è vero e documentato. Costui, pluriomicida di un impressionane numero di brasiliani condannati a morte dal suo criminale negazionismo di NoVax, bombardati con spudorate menzogne, la più letale è “Il vaccino uccide più del Covid, diffonde l’Aids”, ha i sé la contemporaneità di razzi-fascista, omofobo, corrotto, esponente del pensiero unico comune alla categoria di tiranni che reprimono la libertà, cancellano i diritti, si liberano dei dissidenti con il carcere, uccidendoli. Indagato dalla commissione del senato brasiliano per un cumulo di reati, tali da proporlo per l’impeachment, Bolsonaro ha inquinato il G20 con la sua incompatibile presenza, accolto con ‘deferenza’ dall’amico Salvini e ‘assolto’ da Ciambretti (Liga Veneta),  presidente del consiglio regionale veneto, non da Giorgetti, in ormai evidente competizione con Salvini. Il culmine della scempiaggine leghista si deve ad Alessandra Buoso, sindaca di Anguillara Veneta (Padova), dove ha vissuto il nonno del presidente brasiliano: la prima cittadina ha promosso l’incredibile riconoscimento della cittadinanza onoraria a Bolsonaro. Il fuoco incrociato della Corte internazionale dell’Aia,  le 1200 pagine di Amnesty International, la Commissione del Senato brasiliano, le proteste di duecento città, le accuse di aver intascato tangenti sull’acquisto dei vaccini anti Covid e l’impiego ascientifico di clorochina per combattere il coronavirus, il genocidio delle popolazioni dell’Amazzonia, il reato di deforestazione del polmone verde mondiale, crimi comuni  in combutta con i figli, gli omicidi di sacerdoti e di un giornalista perché dissidenti, i seicentomila morti della pandemia negata…che altro per liberarci di questo esemplare del peggio dell’umanità? Basta averlo cancellato da Facebook e You Tube?

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