VACCINI / LE CAVIE AFROAMERCANE NEGLI STATI UNITI

Notizie e informazioni sui vaccini sempre stimolanti attraverso il sito    ‘Children’s Health Defence’, promosso e animato da Robert Kennedy junior. Un sito spesso e volentieri censurato dalle autorità americane, viste le accese e documentate critiche griffate Kennedy contro la politica governativa a stelle e strisce in tema di vaccini e passaporti vaccinali.

Nel corso del seguitissimo ‘Defender Show’, una delle iniziative   mediatiche collaterali, Robert ha intervistato una biologa molecolare e cellulare, Christina Parks, PhD, tra l’altro protagonista di una vibrata testimonianza, lo scorso 19 agosto, davanti alla Camera dei rappresentanti del Michigan, nel corso della quale, in particolare, si è scagliata contro l’ ‘House Bill 4471’, un contestato disegno di legge proprio in tema di vaccinazioni & lavoro.

Uno dei punti ‘caldi’ affrontati da Parks sia alla Camera del Michigan che nel corso del ‘Defender Show’, è quello dei vaccini somministrati agli afroamericani.

Ha ricordato, la biologa, alcuni dati forniti il 4 ottobre scorso dai ‘Centers for Desease Control and Prevention’ (i CDC), secondo i quali del 61 per cento di americani che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino, l’11 per cento è di colore; mentre il 60 per cento è bianco, il 17 per cento ispanico, il 6 per cento asiatico.

Secondo Parks, gli afroamericani esitano a vaccinarsi perché “giustamente non si fidano del governo, perché il governo ha ‘sperimentato’ su gruppi emarginati come gli afroamericani e i disabili”.

Accuse di gravità inaudita.

Ha rimarcato la biologa: “agli afroamericani sono state raccontate un sacco di bugie, sono stati maltrattati e sottoposti ad esperimenti”, come vere e proprie cavie umane.

E’ stato costretto ad ammettere gli ‘insabbiamenti’ operati dai Centers perfino uno scienziato senior CDC, William Thompson, il quale ha confessato che i Centri sapevano fin dal 2001 che “i ragazzi neri esposti al vaccino MMR corrono un rischio sproporzionato di autismo”.

Commenta Parks: “Tutto quello che hanno fatto, per me è criminale. Il fatto che siano stati in grado di farla franca per così tanto tempo e nessuno stia dicendo nulla è gravissimo. Dobbiamo fornire queste informazioni alla comunità nera, soprattutto perché il fenomeno sta continuando anche oggi con i vaccini”.

Ha toccato un altro tema, Parks, nell’intervista. Riguarda gli studenti universitari e i dottorati che esitano a vaccinarsi. Uno studio condotto dai ricercatori della ‘Carnagie Mellon University’ e dell’Università di Pittsburgh, ha rilevato che “l’esitazione al vaccino contro il Covid è rimasta costante nel gruppo di soggetti che hanno ottenuto livelli di istruzione più elevati”.

Spiega Parks: “Sappiamo che il corpo è davvero molto complesso e non puoi cambiare le cose. Non puoi avere un insulto, che è quello che è un vaccino, senza una conseguenza indesiderata”.

Secondo la biologa, se un prodotto è davvero buono, non può e non deve essere reso obbligatorio. “Dovrebbe essere una scelta – osserva – dovrebbe esserci un consenso realmente informato. Se vuoi prendere un farmaco sperimentale, va bene: ma non si possono costringere le persone a farlo”.

Lascia un commento