Achtung, focolai di nazifascismo

Ai più, quasi a tutta l’umanità, è poco noto o addirittura ignorato il salto di qualità operato dalla scuola di Palo Alto per squarciare il velo dei misteri che avvolgono la conoscenza del cervello, le specializzazioni dei due emisferi, la ricaduta delle rispettive specificità su ogni aspetto della vita. Pochi sono a conoscenza, ad esempio, del complesso funzionamento della memoria dipendente dall’uso più o meno attivo dell’emisfero destro, che individui di cultura occidentale lasciano progressivamente cadere in letargo a favore del sinistro, perché deputato ai processi logico analitici, al linguaggio, alla razionalità. Ecco un buon motivo per spiegare l’inspiegabile, ovvero l’insorgere ciclico di ideologie che impongono la più pericolosa deformazione della vita sociale e politica, qual è il nazifascismo, la dittatura e i suoi orrendi corollari del razzismo, il cosiddetto sovranismo. Ed ecco la ragione del giudizio severamente negativo sulla scarsa e in più casi ignorata attenzione al contemporaneo sodalizio tra Paesi, che per plurime ragioni, sono governate dalla destra. Per non ragionare solo a dimensione mondiale, la riflessione propone anche l’asse italiano Lega-Fratelli d’Italia. Coda, o meglio, corollario del riferimento ai limiti di efficienza della memoria, motivata con il letargo dell’emisfero destro, è la preoccupante rimozione di pezzi della nostra storia su cui ha infierito il disastro del Ventennio. Al punto di non ricordare della prima Repubblica, le trame eversive di tentati colpi di Stato, il pericoloso progetto della P2, il proliferare di gruppi sorti con l’intenzione di destabilizzare il Paese e attentare alla democrazia; al punto di sottostimare la scoperta di un’organizzazione messa in piedi sotto l’egida di ‘Ordine di Hagal’, che ha progettato di spiantare l’albero della democrazia. L’indagine della Procura ha individuato una struttura sommersa, insediata in mezza Italia e i suoi obiettivi di indottrinare gli aderenti all’antisemitismo, all’odio razziale, alla negazione della shoa, di addestrarli all’uso delle armi. Propugnatori del progetto, che ha fondamenta nello sciagurato ‘No VAX’, hanno rapidamente dirottato gli obiettivi verso ideologie nazifasciste. I protagonisti, alcuni sono personaggi della Campania (Maddaloni, Avellino), interrogati, hanno tentato di mascherare le vere intenzioni d’ ‘Ordine di Hagal’ dichiarando di limitarsi a messaggi sui social. Il rischio è ben altro: l’esito delle prime perquisizioni racconta il sequestro di munizioni, armi, lancia granate. L’indagine ha individuato contatti con formazioni neonaziste dell’Ucraina, riferimenti all’addestramento militare anche all’estero per imparare tecniche di combattimento in vista di azioni violente. Partendo da questi elementi dell’indagine riferita fugacemente dai media sconcerta la rapida scomparsa dall’informazione dell’assalto alla CGIL, dei saluti romani e delle celebrazioni di Mussolini impunite, della contiguità (inchiesta Fanpage) di partiti rappresentati in Parlamento con esponenti colpevoli a vario titolo di apologia fascista.

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