Supplemento straordinario all’articolo pubblicato nel pomeriggio

Non è la prima volta e ahimé non sarà neppure l’ultima di un profondo disagio che mi assale sapendo che nell’albo nazionale dei giornalisti professionisti esiste il più folto manipolo di narratori di parte, cioè faziosi, negazionisti della realtà. A proposito di albo: disapprovo la sua esistenza, che rende quasi impossibile l’accesso a giornali e Tg a uomini e donne capaci di esercitare ad alto livello questo ‘mestiere’, senza essere dipendenti dai media legati a questo o quell’editore, cioè a cinghie di trasmissione di poteri politici o finanziari. Oggi, ma è perfino difficile ricordarlo per la coltre di silenzio che lo praticamente ignorato, il mondo del lavoro, attenzione, non della politica (niente bandiere di partito), è confluito a Roma, teatro della risposta democratica del sindacato alle violenze di nazifascisti, che come un secolo fa hanno fatto irruzione e sfasciato la sede di un sindacato. Con crescente impazienza, poi con ragionevole indignazione, ho atteso gran parte del pomeriggio per trovare un canale televisivo che raccontasse l’evento. Niente, silenzio tombale e ho affidato le residue speranze di essere informato cercando con il telecomando Sky News 24 delle 17 e 30. Ecco il resoconto di mezz’ora di quel telegiornale: la conduttrice ha citato la manifestazione elencandola in due parole nei titoli. Mi sono preparato ad ascoltare il reportage all’interno del TG. Ecco invece di cosa si è occupato dopo un rapido cenno alla tornata elettorale dei ballottaggi: dieci minuti e più su salute, alimentazione e anoressia, più una coda del tema in riferimento al Covid; quattro minuti su una mostra fotografica sul medesimo capitolo; cinque minuti sul Salone del Libro; cinque minuti sul calcio; tre o più minuti sul rito importato anche in Italia di Halloween. Fine del telegiornale?  Sì, no: la sagra dell’ostracismo alla manifestazione sindacale ha offerto una coda azzeccata malamente alla sigla di chiusura per non far perdere agli utenti di Sky le immagini e il rumoroso audio di un corteo romano dei NO VAX!!! Vediamo, avete forse pensato a un rispettoso silenzio sull’evento di Roma per non interferire sull’esito del voto? Ebbene: primo non era né un comizio, né un endorsement per una parte politica, ma la voce giustamente indignata dei lavoratori per l’assalto a una delle loro sedi e poi, perché la scusa del silenzio è stata ignorata, per mostrare il corteo di protesta dei NO Vax? Commenti graditi.

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