GIORGIA MELONI / LA VERGOGNOSA CODA DI PAGLIA 

Finalmente la Giorgia nazionale getta la maschera. O la mascherina.

Ecco le ultime, fatidiche parole della Meloni: “Adesso il PD vuole sciogliere Fratelli d’Italia”.

Con questa imperdibile frasetta la leaderina intendeva rispondere al PD Giuseppe Provenzano, che ha ricoperto per qualche mese la carica di ministro per il Mezzogiorno. Il quale, pigolando, aveva osato chiedere lo scioglimento di ‘Forza Nuova’, dopo le vergognose imprese delle squadracce fasciste capeggiata dal numero uno, Roberto Fiore, finalmente finito in gattabuia, a Poggioreale.

Una richiesta ben tardiva, quella del PD, poi avallata dal sempre pallido segretario, Enrico Letta. E’ da anni, infatti, o meglio da decenni (almeno un paio) che quella associazione a delinquere avrebbe dovuto essere liquidata, sciolta dal Viminale: che invece, in questi decenni, è stato letteralmente a guardare, in totale letargo.

Comunque, meglio tardi che mai. Ora il PD, seguito dagli ormai scodinzolanti 5 stelle e dalle frattaglie di sinistra rimaste sul campo, trovano la forza, il coraggio – miracolo di San Gennaro – per chiedere una cosa che più ovvia, scontata e dovuta non si può. Cancellare per sempre dal vocabolario politico quella sciagurata Forza Nuova, che invece è vecchia come più non si potrebbe, infarcita com’è di nazisti della peggior risma.

Ma la patriota Meloni, tutta casa e chiesa, cosa ti combina? Prende lucciole per lanterne, e si dà clamorosamente la zappa sui piedi. Excusatio non petita, si sente tirata direttamente in ballo, s’identifica con Forza Nuova, forse moralmente e spiritualmente, e accusa gli altri – in questo caso il super mansueto Provenzano – di voler far fuori i suoi Fratelloni d’Italia!

Fa perfettamente il paio, l’acrobatico autogol meloniano, con la fresca decisione di non rinnegare il fascismo, osservando ingenua che lei quel periodo non lo ha mai vissuto per questioni anagrafiche, quindi non può dir nulla sull’argomento. Da chiamare il 113…

E sapete cosa è successo quando alla Meloni è stata chiesta l’abiura? Una levata di scudi tra i destri cervelloni, i fascistoidi di oggi – come acutamente li definisce il politologo Luciano Canfora – che hanno subito trovato eco sulle colonne del ‘Giornale’ dove in tempo reale è stata aperta una campagna: se si deve rinnegare il fascismo, che subito si rinneghi il comunismo.

Altra corbelleria che più grande al mondo non si può. Perché è del tutto folle storicamente, politicamente e moralmente, far di tutt’erba un fascio.

Perché il nazismo e il fascismo sono due vergogne che rimarranno scritte a caratteri cubitali nella storia. Per sempre, vita natural durante.

Mentre il comunismo è la vera, unica utopia che ancora oggi, pur tra tante bufere e tante delusioni, ci dà ancora la forza per andare avanti. E per credere che il mondo, un giorno, prima o poi, possa davvero cambiare.

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