ARTE SACRA / I PIU’ INTERESSANTI ITINERARI IN CAMPANIA   

Una efficace iniziativa per la conoscenza e la valorizzazione del ricco patrimonio di ‘Arte Sacra’ in Campania, custodito nei Musei di interesse regionale tutelati dalla Regione.

Si tratta del ‘Progetto Campania Sacra’, realizzato dall’Associazione culturale ‘Voce delle Voci onlus’, in collaborazione con il Settore ‘Musei e Biblioteche’ della Regione Campania, dedito alla promozione ed al finanziamento di queste straordinarie realtà locali.

Un progetto rivolto al sempre più ampio bacino turistico, in cerca di mete nuove e significative sotto il più ampio profilo culturale, nel quale l’arte sacra occupa un posto di tutto rilievo; e anche ai tour operator italiani e stranieri; quindi ai media, agli operatori dell’informazione, sia a livello nazionale che estero.

Il ‘filone’ di ricerca percorso attraverso il Progetto, quest’anno, è quello ‘mistico’: ossia per illustrare una serie di realtà di grande valore storico, sociale e religioso, molte delle quali sono note soprattutto agli abitanti dei territori, agli addetti ai lavori, e ancora poco conosciute presso un pubblico più vasto.

Il lavoro di ricerca è articolato in 6 parti ed è finalizzato, in via prioritaria, ad illustrare le attività svolte dai Musei di Arte Sacra presenti sul territorio campano.

Nella prima e seconda parte viene affrontato il tema del ‘Miracolo Eucaristico’, così come è stato approvato dalla Chiesa e che si è verificato in alcuni luoghi.

La terza e quarta parte riguardano la ‘Madonna Miracolosa’, ossia le piccole Medjugorie che si possono trovare nel territorio della Campania.

Le ultime due parti, poi, concernono il ‘Miracolo della Resurrezione’.

Ecco, in rapida carrellata, alcune ‘chicche’ contenute nelle prime due parti.

L’itinerario parte dal salernitano, ed in particolare dal ‘Santuario di San Mauro La Bruca’Qui, più di cinquant’anni fa, nel 1969, avvenne un clamoroso furto sacro: vennero infatti trafugate importanti reliquie dei santi patroni, oggetti sacri ed un prezioso calice d’oro contenente ostie consacrate. Queste ultime vennero gettate vie dai ladri in fuga e ‘miracolosamente’ recuperate (erano 63) dopo diversi giorni dal parroco. Oggi si possono ammirare ‘intatte’ nel Santuario.

Passiamo al ‘Museo di Caggiano’, sempre nel salernitano. E’ situato all’interno del Convento dei Padri Riformati, risalente al XV secolo. Molto interessante da visitare l’area archeologica circostante, con reperti monumentali e una preziosa tomba di epoca medioevale denominata ‘Monumento funerario degli Insteii’.

Non c’è bisogno di fornire dettagli sulla ben nota area archeologica di Paestum. Ma va ricordata la ‘Pinacoteca’ di Salerno la quale, dal canto suo, raccoglie opere che vanno dal Rinascimento fino alla prima metà del ‘900.

Passiamo alla seconda parte. E alla vasta area metropolitana di Napoli.

In una delle zone di maggior tradizione, quella di San Pietro a Patierno, eccoci nella Chiesa, anch’essa ‘vittima’ di un furto sacro in tempi ben più remoti: era infatti il 1772 quando vennero trafugati, anche stavolta, oggetti sacri, reliquie ed ostie consacrate. E fu un ragazzo, dopo un mese, a ritrovare quelle ostie perfettamente conservate, ed oggi custodite nella Chiesa di San Pietro Apostolo di San Pietro a Patierno.

Un salto, quindi, al Museo Archeologico di Nocera Inferiore, proprio ai confini tra la provincia di Napoli e quella di Salerno: quella ‘Nofi’ che diede i natali ad uno degli scrittori più significativi del ‘900 non solo partenopeo, ma anche nazionale, Domenico Rea, di cui proprio l’8 settembre ricorre il centenario dalla nascita.

Il Museo è ospitato nell’ala del Convento di Sant’Antonio, di origine trecentesca. Contiene opere che vanno dal VI secolo avanti Cristo fino al II secolo dopo Cristo. Si tratta, soprattutto, di preziosi reperti venuti alla luce nel corso degli scavi dell’antica ‘Nuceria Alfaterna’. Rilevanti, poi, i pannelli dipinti che adornavano la villa romana scoperta a Scafati: il tutto  dà vita ad un’area archeologica di incomparabile valore storico e ancora oggi poco conosciuta e valorizzata.

Altra perla che s’incontra lungo il percorso è poi rappresentata dal ‘Museo Correale di Terranova’, a Sorrento. E’ ospitato, appunto, nella storica Villa Correale, un edificio del ‘700 che ospita oltre un migliaio di pezzi, tra arredi, dipinti, orologi, figure dell’antico presepe, manufatti della celebre arte sorrentina dell’intarsio. E’ possibile ammirare anche la Biblioteca, nella quale, tra l’altro, sono conservati alcuni scritti originali di Torquato Tasso, la cui zia aveva sposato nel 1535 Onofrio Correale.

La seconda puntata, infine, approda al ‘Pio Monte della Misericordia’ di Napoli. Nella cui cappella campeggia uno dei capolavori di Michel Angelo Merisi da Caravaggio, ‘Le Sette Opere della Misericordia’. Notevole la collezione pittorica, con opere, tra gli altri, di Luca Giordano e Francesco De Mura. Di notevole importanza la Biblioteca, che conserva significativi  documenti: tra i quali, ad esempio, quello dei D’Aquino di Caramanico, con la preziosa pergamena della proclamazione a Dottore della Chiesa di San Tommaso d’Aquino.

 

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Qui potete scaricare le prime due puntate sui luoghi del “Miracolo Eucaristico” in Campania ed i più suggestivi Musei d’interesse regionale ricadenti in quei territori.

 

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