LA NUOVA DITTATURA DIGITALE DI BIDEN

Gli Stati Uniti stanno per diventare una «dittatura digitale» dopo la proposta di istituire un’agenzia di ricerca biomedica

 

L’amministrazione Biden chiede una «nuova agenzia di ricerca biomedica» che operi apparentemente per la cura di malattie croniche, ma che unisca anche la sicurezza nazionale alla sicurezza sanitaria.

 

In breve:

  • L’amministrazione Biden chiede una «nuova agenzia di ricerca biomedica» che operi apparentemente per la cura di malattie croniche, ma che unisca anche la sicurezza nazionale alla sicurezza sanitaria.

 

  • Il piano preleverebbe masse di dati privati da «Apple Watch, Fitbit, Amazon Echo e Google Home »e altri dispositivi di elettronica di consumo, nonché informazioni dagli operatori sanitari per determinare se un individuo potrebbe commettere un crimine.

 

  • Il piano lavorerebbe anche verso la fusione di «biologia, ingegneria e informatica per sfruttare la potenza dei sistemi naturali per la sicurezza nazionale» insieme ai «progressi in biotecnologia, supercalcolo, big data e intelligenza artificiale» per raggiungere i suoi obiettivi.

 

  • Nell’interesse della sicurezza nazionale, il Dipartimento della Difesa vuole che tutti dispongano di dispositivi indossabili biometrici in grado di monitorare 165 diversi biomarcatori utilizzando un algoritmo in grado di «riconoscere un’infezione o un virus circa 48 ore prima dell’insorgenza dei sintomi».

 

  • In definitiva, i promotori della tecnologia vogliono «sviluppare strumenti per registrare, contrassegnare e manipolare neuroni definiti con precisione nel cervello vivente» che sono collegati a una funzione «anormale» o a una malattia neurologica.

 

La «nuova» proposta dell’amministrazione Biden per creare un’agenzia federale dedicata alla salute sul modello della DARPA non è quello che sembra essere. Promosso come un modo per «porre fine al cancro», questo nuovo «DARPA sanitario» nasconde un programma pericoloso.

 

Il 28 aprile 2020, il presidente Biden è stato ampiamente elogiato dai media mainstream e quelli dedicati all’assistenza sanitaria per la sua richiesta di creare una «nuova agenzia di ricerca biomedica» sul modello dell’agenzia per i progetti di ricerca avanzata della difesa «ad alto rischio e ad alto rendimento» dell’esercito americano, o DARPA. Come pubblicizzato dal presidente, l’agenzia cercherebbe di sviluppare trattamenti «innovativi» e «rivoluzionari» per il cancro, il morbo di Alzheimer e il diabete, con la speranza di «porre fine al cancro come lo conosciamo».

 

Lungi dal «porre fine al cancro» nel modo in cui la maggior parte degli americani potrebbe immaginarlo, l’agenzia unirebbe la «sicurezza nazionale» con la «sicurezza sanitaria» in modo tale da utilizzare «segnali di allarme» di salute fisica e mentale per prevenire focolai di malattie o violenza prima che si verifichino. Un tale sistema è una ricetta per un’organizzazione tecnocratica «pre-crimine» con il potenziale per criminalizzare sia le malattie mentali e fisiche sia il «pensiero sbagliato».

 

L’amministrazione Biden ha chiesto al Congresso $ 6,5 miliardi per finanziare l’agenzia, che sarebbe guidata principalmente dal consigliere scientifico di Biden recentemente confermato, Eric Lander.

 

Lander, ex capo del Broad Institute dominato dalla Silicon Valley, è un personaggio controverso per i suoi legami con l’eugenista e trafficante di sesso minorile Jeffrey Epstein e per i suoi elogi relativamente recenti verso James Watson, un eugenista apertamente razzista. Nonostante ciò, Lander dovrebbe essere confermato dal Senato e dal Congresso esi dice che sia entusiasta della nuova «DARPA sanitaria».

 

Questa nuova agenzia, che si chiamerà ARPA-H o HARPA, sarebbe ospitata all’interno del National Institutes of Health (NIH) e farebbe aumentare il budget del NIH a oltre $ 51 miliardi. A differenza di altre agenzie dell’NIH, ARPA-H differirebbe per il fatto che i progetti che finanzierà non verrebbero sottoposti a revisione paritaria prima dell’approvazione, ma saranno i responsabili del programma a prendere tutte le decisioni sui finanziamenti. I finanziamenti potrebbero anche assumere la forma di pagamenti basati su obiettivi intermedi invece delle più tradizionali sovvenzioni pluriennali.

 

Lander, ex capo del Broad Institute dominato dalla Silicon Valley, è un personaggio controverso per i suoi legami con l’eugenista e trafficante di sesso minorile Jeffrey Epstein e per i suoi elogi relativamente recenti verso James Watson, un eugenista apertamente razzista

ARPA-H probabilmente finanzierà e promuoverà pesantemente i vaccini mRNAcome una delle «svolte» nella cura del cancro. I produttori di vaccinimRNA che hanno prodotto alcuni dei vaccini COVID-19 più utilizzati, come il vaccino Pfizer/ BioNTechhanno dichiarato proprio il mese scorso che «il cancro è il prossimo problema da affrontare con la tecnologia mRNA» post-COVID.

 

BioNTech sviluppa da anni terapie geniche mRNA per il cancro e sta collaborando con la Bill & Melinda Gates Foundation per creare trattamenti a base di mRNA per tubercolosi e HIV.

 

Altre tecnologie «innovative» che saranno al centro di questa agenzia sono meno note al pubblico e probabilmente più allarmanti.

 

 

La lunga strada verso ARPA-H

ARPA-H non è un’idea nuova ed esclusiva dell’amministrazione Biden: c’è stato un precedente tentativo di creare una «DARPA sanitaria» durante l’amministrazione Trump alla fine del 2019. Biden ha iniziato a promuovere l’idea durante la sua campagna presidenziale già a giugno 2019, sebbene utilizzando una giustificazione molto diversa per l’agenzia rispetto a quella proposta dai suoi sostenitori a Trump.

 

Nel 2019, la stessa fondazione e le persone che attualmente sostengono l’ARPA-H di Biden avevano esortato l’allora presidente Trump a creare «HARPA», non con lo scopo principale di ricercare trattamenti per il cancro e l’Alzheimer, ma per fermare le sparatorie di massa prima che avvenissero attraverso il monitoraggio dei segnali di allarme «neuropsichiatrici» degli americani.

ARPA-H probabilmente finanzierà e promuoverà pesantemente i vaccini mRNA come una delle «svolte» nella cura del cancro. Pfizer/ BioNTech, hanno dichiarato che «il cancro è il prossimo problema da affrontare con la tecnologia mRNA»

 

Negli ultimi anni, un uomo è stato la forza trainante di HARPA: l’ex vicepresidente di General Electric ed ex presidente di NBCUniversal, Robert Wright. Attraverso la Suzanne Wright Foundation (come la sua defunta moglie), Wright ha passato anni a fare pressioni per un’agenzia che «sviluppasse competenze biomediche – strumenti di rilevamento, trattamenti, dispositivi medici, cure, ecc. – per i milioni di americani che non stanno traendo benefici dal sistema attuale».

 

Mentre lui, come Biden, ha nascosto il vero scopo dell’agenzia affermando che si concentrerebbe principalmente sul trattamento del cancro, la proposta del 2019 di Wright all’amico Donald Trump ha rivelato le sue ambizioni di fondo.

 

Come presentato per la prima volta da Wright nel 2019, il programma di punta di HARPA sarebbe SAFE HOME, abbreviazione di Stopping Aberrant Fatal Events by Helping Overcome Mental Extremes.

 

SAFE HOME raccoglierebbe masse di dati privati da «Apple Watch, Fitbit, Amazon Echo e Google Home» e altri dispositivi di elettronica di consumo, nonché informazioni dagli operatori sanitari per determinare se un individuo potrebbe commettere un crimine. I dati verrebbero poi analizzati da algoritmi di intelligenza artificiale (AI) «per la diagnosi precoce della violenza neuropsichiatrica».

Nel 2019, la stessa fondazione e le persone che attualmente sostengono l’ARPA-H di Biden avevano esortato l’allora presidente Trump a creare «HARPA», non con lo scopo principale di ricercare trattamenti per il cancro e l’Alzheimer, ma per fermare le sparatorie di massa prima che avvenissero attraverso il monitoraggio dei segnali di allarme «neuropsichiatrici» degli americani.

 

L’approccio pre-crimine del Dipartimento di Giustizia noto come DEEP è stato attivato pochi mesi prima che Trump lasciasse l’incarico – era anche legittimato come un modo per «fermare le sparatorie di massa prima che avvenissero».

 

Subito dopo l’insediamento di Biden, la nuova amministrazione ha iniziato a utilizzare le informazioni tratte dai social media per effettuare arresti pre-crimine come parte del suo approccio alla lotta al «terrorismo interno».

 

Dati i precedenti delle società della Silicon Valley che collaborano con il governo in materia di sorveglianza senza mandato, sembra che alcuni aspetti di SAFE HOME potrebbero essere già segretamente attivi sotto Biden, in attesa solo della formalizzazione di ARPA-H/HARPA per essere legittimati come politica pubblica.

 

Le applicazioni per la sicurezza nazionale dell’HARPA di Robert Wright sono illustrate anche dall’uomo che è stato il suo principale consigliere scientifico, l’ex capo dell’Ufficio per le tecnologie biologiche della DARPA Geoffrey Ling.

 

Non solo Ling è il principale consulente scientifico di HARPA, ma la proposta originale di Wright prevedeva che Ling progettasse personalmente HARPA e lo guidasse una volta istituito.

 

 

Un piano per unire biologia, ingegneria e informatica

Il lavoro di Ling alla DARPA può essere riassunto dalla missione dichiarata di BTO, che è lavorare per fondere «biologia, ingegneria e informatica per sfruttare la potenza dei sistemi naturali per la sicurezza nazionale».

Subito dopo l’insediamento di Biden, la nuova amministrazione ha iniziato a utilizzare le informazioni tratte dai social media per effettuare arresti pre-crimine come parte del suo approccio alla lotta al «terrorismo interno».

 

Le tecnologie favorite da BTO sono anche pronte a essere i pilastri di HARPA, che prevede di utilizzare specificamente «progressi in biotecnologia, supercalcolo, big data e intelligenza artificiale» per raggiungere i suoi obiettivi.

 

Il collegamento diretto tra DARPA e HARPA sottolinea che l’agenda alla base di questa futura agenzia risale al fallito progetto di bio-sorveglianza del programma Total Information Awareness della DARPA, lanciato dopo gli eventi dell’11 settembre 2001.

 

Il progetto di bio-sorveglianza di TIA ha cercato di sviluppare le «tecnologie dell’informazione necessarie e il prototipo risultante in grado di rilevare il rilascio nascosto di un agente patogeno biologico automaticamente e significativamente prima degli approcci tradizionali», realizzando questo «attraverso il monitoraggio di fonti di dati non tradizionali» inclusi «dati medici pre-diagnostici» e «indicatori comportamentali».

 

Questi programmi DARPA sono stati interrotti a causa della controversia sulle affermazioni che sarebbero stati utilizzati per profilare i dissidenti interni ed eliminare la privacy per tutti gli americani negli Stati Uniti

Mentre nominalmente si concentrava su «attacchi bioterroristici», il progetto di bio-sorveglianza del TIA ha anche cercato di dotarsi di capacità di rilevamento precoce per le «normali» epidemie. La biosorveglianza e i relativi progetti DARPA dell’epoca, come LifeLog, cercavano di raccogliere dati attraverso l’uso massivo di una sorta di tecnologia indossabile o portatile.

 

Questi programmi DARPA sono stati interrotti a causa della controversia sulle affermazioni che sarebbero stati utilizzati per profilare i dissidenti interni ed eliminare la privacy per tutti gli americani negli Stati Uniti.

 

Il fatto che la passata rete di sorveglianza totale della DARPA stia tornando in vita sotto le vesti di un’agenzia apparentemente separata incentrata sulla salute e che addirittura emula il suo modello organizzativo, conferma che molti programmi relativi alla TIA sono stati semplicemente allontanati dal Dipartimento della Difesa quando ufficialmente chiusi.

 

Separare l’esercito dall’immagine pubblica di tali tecnologie e programmi ha reso questi ultimi più appetibili alle masse, nonostante i militari rimangano pesantemente coinvolti dietro le quinte

Come Unlimited Hangout ha recentemente riportato, i principali aspetti di TIA sono stati semplicemente privatizzati, dando origine a società come Facebook e Palantir, che hanno condotto a questi progetti DARPA ampiamente utilizzati e accettati.

 

Ora, sotto le spoglie del proposto ARPA-H, il TIA originale di DARPA starebbe essenzialmente tornando alla ribalta a tutti gli effetti come suo derivato.

 

 

Silicon Valley, esercito e «rivoluzione» dei wearable

Questo recente sforzo per creare ARPA-H/HARPA si combina bene con la spinta coordinata delle aziende della Silicon Valley nel campo dell’assistenza sanitaria, in particolare le aziende della Silicon Valley che fungono anche da appaltatori dell’intelligence e/o delle forze armate statunitensi (ad esempio, Microsoft, Google e Amazon).

 

Durante la crisi del COVID-19, questa tendenza verso il dominio della Silicon Valley nel settore sanitario ha accelerato considerevolmente a causa di una spinta dall’alto verso il basso verso la digitalizzazione con telemedicina, monitoraggio remoto e simili.

 

Un esempio interessante è Amazon, che l’anno scorso ha lanciato un dispositivo indossabile che pretende di utilizzare la biometria non solo per monitorare la salute e la forma fisica delle persone, ma anche per monitorarne lo stato emotivo.

 

L’anno precedente, Amazon ha acquisito la farmacia online PillPack e non è difficile immaginare uno scenario in cui i dati della wellness band Halo di Amazon vengano utilizzati per offrire consigli sui trattamenti che vengono poi forniti da PillPack di proprietà di Amazon.

 

Aziende come Amazon, Palantir e Google sono destinate a essere intimamente coinvolte nelle attività di ARPA-H. In particolare, Google, che ha lanciato numerose iniziative di tecnologia sanitaria nel 2020, è destinato ad avere un ruolo di primo piano in questa nuova agenzia grazie ai suoi legami di lunga data con l’amministrazione Obama quando Biden era vicepresidente e con il massimo consigliere scientifico del presidente Biden, Eric Lander.

 

Come accennato, Lander è pronto a svolgere un ruolo importante in ARPA-H/HARPA se e quando si materializzerà. Prima di diventare il miglior scienziato del paese, Lander è stato presidente e direttore fondatore del Broad Institute.

 

Sebbene presentato come una partnership tra MIT e Harvard, il Broad Institute è fortemente influenzato dalla Silicon Valley, con due ex dirigenti di Google nel suo consiglio, un partner della società di venture capital Greylock Partners della Silicon Valley e l’ex CEO di IBM, nonché alcune delle sue migliori donazioni provengono da importanti dirigenti tecnologici.

 

L’ex CEO di Google Eric Schmidt, intimamente coinvolto nella campagna per la rielezione di Obama nel 2012 e vicino al Partito Democratico in generale, presiede il Broad Institute da questo aprile. A marzo, Schmidt ha donato all’istituto 150 milioni di dollari per «collegare la biologia e l’apprendimento automatico per comprendere i programmi di vita».

 

L’ex CEO di Google Eric Schmidt, intimamente coinvolto nella campagna per la rielezione di Obama nel 2012 e vicino al Partito Democratico in generale, presiede il Broad Institute da questo aprile. A marzo, Schmidt ha donato all’istituto 150 milioni di dollari per «collegare la biologia e l’apprendimento automatico per comprendere i programmi di vita»

Durante la sua permanenza nel consiglio di amministrazione del Broad Institute, Schmidt ha anche presieduto la National Security Commission on Artificial Intelligence, un gruppo composto principalmente da agenti dell’intelligence e militari della Silicon Valley che ora hanno tracciato la direzione delle politiche del governo degli Stati Uniti sulla tecnologia emergente e sull’intelligenza artificiale. Schmidt è stato anche proposto come potenziale capo di una task force dell’industria tecnologicadall’amministrazione Biden.

 

Il governo e le agenzie pubbliche e private fanno squadra

In precedenza, a gennaio, il Broad Institute ha annunciato che la sua piattaforma di ricerca sanitaria, Terra, creata con la sussidiaria di Google Verily, avrebbe collaborato con Microsoft. Di conseguenza, Terra ora consente a Google e Microsoft di accedere a una vasta gamma di dati genomici che vengono raccolti nella piattaforma da accademici e istituti di ricerca di tutto il mondo.

 

Inoltre, da settembre 2021, Google collaborerà con il Dipartimento della Difesa come parte di un nuovo programma di «sanità predittiva» basato sull’Intelligenza aArtificiale che ha anche legami con la comunità dell’Intelligence statunitense.

 

Sebbene inizialmente focalizzata sulla previsione dei casi di cancro, questa iniziativa punta chiaramente a espandersi alla previsione dell’insorgenza di altre malattie prima che compaiano i sintomi, incluso il COVID-19.

 

Inoltre, da settembre 2021, Google collaborerà con il Dipartimento della Difesa come parte di un nuovo programma di «sanità predittiva» basato sull’Intelligenza aArtificiale che ha anche legami con la comunità dell’Intelligence statunitense

Come notato da Unlimited Hangout all’epoca, uno dei secondi fini del programma, dal punto di vista di Google, era permettere a Google di accedere al «più grande archivio di dati medici relativi a malattie e cancro al mondo», conservato dalla Defense Health Agency. Avere accesso esclusivo a questi dati rappresenta un enorme vantaggio per Google nel suo sforzo di sviluppare ed espandere la sua crescente gamma di prodotti per l’assistenza sanitaria con l’intelligenza artificiale.

 

L’esercito è attualmente utilizzato per testare dispositivi biometrici indossabili correlati al COVID-19 per «tornare al lavoro in sicurezza».

 

Nel dicembre 2020, è stato annunciato che la base aerea di Hill nello Utah avrebbe reso i dispositivi biometrici indossabili una parte obbligatoria dell’uniforme per alcuni squadroni. Ad esempio, gli aviatori del 649th Munitions Squadron dell’Air Force devono ora indossare uno smartwatch prodotto da Garmin e un anello intelligente realizzato da Oura come parte della loro uniforme.

 

Secondo l’Air Force, questi dispositivi rilevano indicatori biometrici che vengono quindi analizzati per 165 diversi biomarcatori dall’algoritmo AI Defense Threat Reduction Agency/Philips Healthcare che «tenta di riconoscere un’infezione o un virus circa 48 ore prima dell’insorgenza dei sintomi».

 

Lo sviluppo di tale algoritmo è iniziato molto prima della crisi COVID-19 ed è una recente iterazione di una serie di progetti di ricerca militare che sembrano essere iniziati nell’ambito del progetto DARPA Predicting Health and Diseasedel 2007.

 

Sebbene interessanti per l’esercito, questi dispositivi indossabili sono principalmente destinati all’uso di massa – un grande passo avanti verso l’infrastruttura necessaria per la resurrezione di un programma di biosorveglianza gestito dallo stato di sicurezza nazionale.

 

Iniziare prima dall’esercito ha senso dal punto di vista dell’apparato di sicurezza nazionale, poiché la capacità di monitorare i dati biometrici, comprese le emozioni, ha un indubbio fascino per coloro che gestiscono i programmi di «minaccia interna» recentemente ampliati nell’esercito e nel Dipartimento per la sicurezza interna.

 

Un indicatore della spinta all’uso di massa è che lo stesso anello intelligente Oura utilizzato dall’Air Force è stato recentemente utilizzato anche dall’NBA per prevenire le epidemie di COVID-19 tra i giocatori di basket.

 

Prima del COVID-19, è stato promosso per l’uso da parte dei consumatori dai membri della famiglia reale britannica e dal CEO di Twitter Jack Dorsey per migliorare il sonno.

 

Recentemente, il 26 aprile, l’amministratore delegato di Oura, Harpeet Rai, ha affermato che l’intero futuro della tecnologia sanitaria indossabile sarà presto «proattivo anziché reattivo» perché si concentrerà sulla previsione delle malattie sulla base dei dati biometrici ottenuti dai dispositivi indossabili in tempo reale.

 

Un altro indossabile legato all’esercito che si sta insinuando nell’uso di massa è il BioButton insieme al suo predecessore, il BioSticker.

 

Iniziare prima dall’esercito ha senso dal punto di vista dell’apparato di sicurezza nazionale, poiché la capacità di monitorare i dati biometrici, comprese le emozioni, ha un indubbio fascino per coloro che gestiscono i programmi di «minaccia interna» recentemente ampliati nell’esercito e nel Dipartimento per la sicurezza interna

Prodotto dalla società BioIntelliSense, il nuovo ed elegante BioButton è pubblicizzato come un sistema indossabile che rappresenta «una soluzione scalabile ed economica per il monitoraggio dei sintomi di COVID-19 a scuola, a casa e al lavoro». BioIntelliSense ha ricevuto $ 2,8 milioni dal Pentagono lo scorso dicembre per sviluppare i dispositivi indossabili BioButton e BioSticker per il COVID-19.

 

BioIntelliSense, cofondato e guidato dall’ex sviluppatore Microsoft HealthVault James Mault, ha ora implementato i suoi sensori indossabili per un uso diffuso in alcuni campus universitari e in alcuni ospedali statunitensi. In alcuni di questi casi, i dispositivi indossabili dell’azienda vengono utilizzati per monitorare in modo specifico gli effetti collaterali del vaccino COVID-19 rispetto ai sintomi del COVID-19 stesso.

 

BioIntelliSense sta attualmente conducendo uno studio, in collaborazione con Philips Healthcare e l’Università del Colorado, sull’uso dei suoi dispositivi indossabili per il rilevamento precoce del COVID-19, interamente finanziato dalle forze armate statunitensi.

 

Mentre l’uso di questi dispositivi indossabili è attualmente «incoraggiato ma facoltativo» in queste sedi pilota, potrebbe venire un momento in cui sono obbligatori in un posto di lavoro o da un governo? Non sarebbe inedito, poiché diversi paesi hanno già richiesto di monitorare gli arrivi stranieri attraverso l’uso di un dispositivo indossabile durante un periodo di quarantena obbligatorio. Santa Lucia sta attualmente utilizzando BioButton per questo scopo.

 

Singapore, che cerca di essere tra le prime «smart-nazioni» al mondo, ha dato a ciascuno dei suoi residenti un dispositivo indossabile chiamato «TraceTogether» per il suo programma di tracciamento dei contatti.

 

Il token indossabile o l’app per smartphone TraceTogether è obbligatorio per tutti i luoghi di lavoro, centri commerciali, hotel, scuole, strutture sanitarie, negozi di alimentari e parrucchieri. Coloro che non hanno accesso a uno smartphone dovrebbero utilizzare il token indossabile «gratuito» rilasciato dal governo.

Rendere obbligatori i dispositivi indossabili rappresenta la nuova normalità non solo per la prevenzione del COVID-19, ma per il monitoraggio della salute in generale, istituzionalizzerebbe la quarantena di persone che non hanno sintomi di una malattia ma solo la determinazione di un algoritmo opaco che i segni vitali indicano attività «anormali»

 

 

L’era delle dittature digitali è alle porte

Rendere obbligatori i dispositivi indossabili rappresenta la nuova normalità non solo per la prevenzione del COVID-19, ma per il monitoraggio della salute in generale, istituzionalizzerebbe la quarantena di persone che non hanno sintomi di una malattia ma solo la determinazione di un algoritmo opaco che i segni vitali indicano attività «anormali».

 

Dato che nessuna Intelligenza Artificiale è accurata al 100% e che l’Intelligenza Artificiale è valida solo quanto i dati su cui è basata sono validi, un tale sistema garantirebbe errori regolari: la domanda è quanti.

 

Un algoritmo di intelligenza artificiale utilizzato per «prevedere le epidemie di COVID-19» in Israele e in alcuni stati degli Stati Uniti è commercializzato da Diagnostic Robotics; il tasso di accuratezza (probabilmente gonfiato) che l’azienda fornisce per il suo prodotto è solo del 73%. Ciò significa che, per ammissione dell’azienda stessa, la loro intelligenza artificiale è sbagliata il 27% delle volte. Probabilmente, è ancora meno accurato, poiché la cifra del 73% non è mai stata verificata in modo indipendente.

 

L’adozione di queste tecnologie ha beneficiato della crisi COVID-19, poiché i sostenitori stanno cogliendo l’opportunità di accelerare la loro introduzione. Di conseguenza, il loro uso diventerà presto onnipresente se questo programma in avanzamento continua senza ostacoli.

 

Sebbene questa pressione per i dispositivi indossabili sia ovvia ora, i segni di questo piano erano visibili diversi anni fa.

 

L’adozione di queste tecnologie ha beneficiato della crisi COVID-19, poiché i sostenitori stanno cogliendo l’opportunità di accelerare la loro introduzione. Di conseguenza, il loro uso diventerà presto onnipresente se questo programma in avanzamento continua senza ostacoli

Nel 2018, ad esempio, l’assicuratore John Hancock ha annunciato che avrebbe sostituito le sue offerte di assicurazioni sulla vita con «polizze interattive» che coinvolgono le persone che monitorano la propria salute da dispositivi indossabili commerciali.

 

 

Le compagnie assicurative spingono per i dispositivi indossabili «fitness»

Prima di tale annuncio, John Hancock e altri assicuratori come Aetna, Cigna e UnitedHealthcare offrivano vari premi agli assicurati che indossavano un wearable fitness e condividevano tali dati con la loro compagnia assicurativa.

 

In un altro esempio pre-COVID, il Journal of American Medical Association ha pubblicato un articolo nell’agosto 2019 in cui si afferma che i dispositivi indossabili «incoraggiano comportamenti sani e consentono alle persone di contribuire alla loro salute». Gli autori dell’articolo, affiliati ad Harvard, hanno inoltre dichiarato che «incentivare l’uso di questi dispositivi [indossabili] integrandoli nelle polizze assicurative» può essere un approccio politico «attraente».

 

Da allora l’uso di dispositivi indossabili per gli assicurati è stato fortemente promosso dal settore assicurativo, sia prima sia dopo il COVID-19, e alcuni ipotizzano che gli assicuratori sanitari potrebbero presto imporne l’utilizzo in determinati casi o come una polizza più ampia.

 

Questi dispositivi biometrici «fitness» –come Halo di Amazon – possono monitorare più dei segni vitali fisici, tuttavia, poiché controllano anche il tuo stato emotivo. Il programma di punta SAFE HOME di ARPA-H/HARPA rivela che la capacità di monitorare pensieri e sentimenti è un obiettivo già esistente per coloro che cercano di instaurare questa nuova agenzia.

 

Questi dispositivi biometrici «fitness» –come Halo di Amazon – possono monitorare più dei segni vitali fisici, tuttavia, poiché controllano anche il tuo stato emotivo. Il programma di punta SAFE HOME di ARPA-H/HARPA rivela che la capacità di monitorare pensieri e sentimenti è un obiettivo già esistente per coloro che cercano di instaurare questa nuova agenzia

Secondo il luminare e storico del World Economic Forum Yuval Noah Harari, la transizione verso le «dittature digitali» avrà un «grande spartiacque» una volta che i governi «cominceranno a monitorare e rilevare ciò che sta accadendo nel corpo e nel cervello».

 

Dice che l’adozione di massa di tale tecnologia renderebbe gli esseri umani «animali hackerabili», mentre coloro che si astengono dall’avere questa tecnologia sul o nel loro corpo diventerebbero parte di una nuova classe «inutile».

 

Harari ha anche affermato che un giorno i dispositivi biometrici indossabili verranno utilizzati dai governi per colpire individui che mostrano reazioni emotive «sbagliate» nei confronti dei leader di governo.

 

Non sorprende che uno dei più grandi fan di Harari, Mark Zuckerberg di Facebook, abbia recentemente guidato la sua azienda nello sviluppo di undispositivo biometrico indossabile e «neurale» completo basato sulla tecnologia di una start-up di «interfaccia neurale» che Facebook ha acquisito nel 2019.

 

Secondo Facebook, il wearable «si integrerà con AR [realtà aumentata], VR [realtà virtuale] e segnali neurali umani» e sarà presto disponibile in commercio. Facebook possiede anche la società di realtà virtuale Oculus Rift, il cui fondatore, Palmer Luckey, ora gestisce l’appaltatore di intelligenza artificiale militare statunitense Anduril.

 

Come riportato di recente, Facebook è stato modellato nei suoi primi giorni per essere un sostituto del settore privato per il controverso programma LifeLog della DARPA, che cercava sia di «umanizzare» l’Intelligenza Artificiale sia di creare profili su dissidenti interni e sospetti terroristi. LifeLog è stato anche promosso dalla DARPA come «supporto alla ricerca medica e alla diagnosi precoce di una pandemia emergente».

 

Sembra che le tendenze e gli eventi attuali mostrino che lo sforzo decennale della DARPA di fondere «sicurezza sanitaria» e «sicurezza nazionale» è ora avanzato più che mai.

 

Bill Gates, che ha esercitato un’influenza significativa sulla politica sanitaria a livello globale nell’ultimo anno, è un sostenitore di lunga data della fusione tra sicurezza sanitaria e sicurezza nazionale per contrastare sia le pandemie sia i «bioterroristi» prima che possano colpire, come ha dichiarato nel suo discorso del 2017 pronunciato alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco

Ciò potrebbe in parte essere dovuto al fatto che Bill Gates, che ha esercitato un’influenza significativa sulla politica sanitaria a livello globale nell’ultimo anno, è un sostenitore di lunga data della fusione tra sicurezza sanitaria e sicurezza nazionale per contrastare sia le pandemie sia i «bioterroristi» prima che possano colpire, come ha dichiarato nel suo discorso del 2017 pronunciato alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco.

 

Quello stesso anno, Gates ha anche esortato pubblicamente le forze armate statunitensi a «concentrarsi maggiormente sulla preparazione per combattere una pandemia globale o un attacco bioterroristico».

 

Nella fusione tra «sicurezza nazionale» e «sicurezza sanitaria», qualsiasi decisione o mandato promulgato come misura per la salute pubblica potrebbe essere giustificato come necessario per la «sicurezza nazionale», proprio allo stesso modo in cui gli abusi di massa e i crimini di guerra avvenuti durante la «guerra al terrore» post-11 settembre sono stati giustificati dalla «sicurezza nazionale» con poca o nessuna supervisione.

 

Eppure, in questo caso, invece di perdere solo le nostre libertà civili e il controllo sulle nostre vite esterne, stiamo per perdere la sovranità sui nostri corpi individuali.

 

Il NIH, che ospiterà questo nuovo ARPA-H/HARPA, ha speso centinaia di milioni di dollari per sperimentare l’uso di dispositivi indossabili dal 2015, non solo per rilevare i sintomi della malattia, ma anche per monitorare le diete degli individui e il consumo illegale di droghe.

 

Biden ha svolto un ruolo chiave nel progetto, noto come iniziativa Precision Medicine, e ha evidenziato separatamente l’uso di dispositivi indossabili nei malati di cancro come parte del relativo programma Cancer Moonshotdell’amministrazione Obama.

In questo caso, invece di perdere solo le nostre libertà civili e il controllo sulle nostre vite esterne, stiamo per perdere la sovranità sui nostri corpi individuali

 

 

Un piano per registrare, contrassegnare e manipolare il tuo cervello

Il terzo progetto di ricerca sulla salute dell’era Obama è stato l’iniziativa BRAINdel NIH, lanciata, tra le altre cose, per «sviluppare strumenti in grado di registrare, contrassegnare e manipolare determinati neuroni nel cervello vivente» che sono noti per essere collegati a un «anormale» funzione o una malattia neurologica.

 

Queste iniziative hanno avuto luogo in un momento in cui Eric Lander era il copresidente del Council of Advisors on Science and Technology di Obama mentre era ancora alla guida del Broad Institute. Non è certo una coincidenza che Eric Lander sia ora il miglior consigliere scientifico di Biden, elevato a una nuova posizione a livello di gabinetto e destinato a guidare il corso di ARPA-H/HARPA.

 

Pertanto, l’agenzia di Biden appena annunciata, se approvata dal Congresso, integrerebbe quelle iniziative dell’era Obama con applicazioni orwelliane sotto lo stesso tetto, ma con ancora meno supervisione di prima. Cercherebbe anche di espandere e integrare gli usi di queste tecnologie e potenzialmente di muoversi verso lo sviluppo di politiche che ne impongano l’uso.

Se l’ARPA-H/HARPA sarà approvato dal Congresso e infine istituito, verrà utilizzato per far risorgere le agende pericolose e di vecchia data dello stato di sicurezza nazionale e dei suoi appaltatori della Silicon Valley, creando una «dittatura digitale» che minaccia la libertà umana, la società e potenzialmente la definizione stessa di cosa significhi essere umani

 

 

 

 

 

FONTE

 

Articolo di

Whitney Webb

 

articolo tradotto e pubblicato da

Renovatio 21 per gentile concessione di Children’s Health Defense.

Pubblicato originariamente da Unlimited Hangout.

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