Legalità e Giustizia Day – Il 26 luglio a Tivoli

Sarà il famoso avvocato Carlo Taormina il principale protagonista del Legality and Justice Day, il tanto atteso incontro pubblico organizzato a Tivoli (Roma) presso le Scuderie Estensi dal costituendo, omonimo comitato di intellettuali, giuristi e cittadini di tutta Italia che non si rassegnano a vedere insabbiati gli scandali del caso Palamara.

Non a caso, tra i principali relatori ci sarà il penalista Gerardo Rocco di Torrepadulabalzato alle cronache nel maggio scorso per aver ritrovato, mentre si accingeva alla sua arringa in Corte d’Appello, a Napoli, la sentenza già scritta nel relativo fascicolo processuale.

La manifestazione si terrà all’indomani dell’udienza dinanzi al Gip di Perugia, Angela Avila, che il prossimo 21 luglio potrebbe segnare il patteggiamento dei principali imputati, tra i quali lo stesso Luca Palamara e l’ex procuratore generale della Cassazione Riccardo Fuzio, accusato di aver  rivelato a Palamara dettagli sulle imputazioni che lo vedono tuttora alla sbarra.

«Il timore  – spiegano al comitato organizzatore guidato dalla giornalista Loredana Di Lorenzo –  è che ancora una volta, gattopardescamente, tutto resti come prima e il Sistema si ricomponga intorno a se stesso, con i suoi privilegi e la sua casta di intoccabili».

Uno scenario ben descritto dalla Di Lorenzo nel suo corsivo sul Popolo, lo storico quotidiano della Dc di cui è editorialista: «L’inchiesta sul caso Palamara ha scoperchiato le trattative sulle nomine ai vertici delle Procure, ovviamente finalizzate allo stretto ed ovviamente illegittimo  controllo di tutte le indagini che in esse venivano svolte. Considerando che anche a Centofanti, alla sbarra nel processo primario, sembrerebbe ammesso il privilegio del patteggiamento e che anche Palamara sembra orientarsi al medesimo “trend”, chi lo comunica ai cittadini, che sono i  veri danneggiati e che si trovano a dover foraggiare un delinquenziale sistema giudiziario senza avere alcun servizio efficiente al quale rivolgersi con fiducia?»).

«La domanda che gli italiani si pongono – conclude Di Lorenzo – è dunque: hanno pensato il dr. Cantone ed i suoi Sostituti se gli Italiani sapranno, anche questa volta, rassegnarsi alla logica del “Panta rei” ossia del “tutto scorre” con la solita eleganza che li contraddistingue?».

 

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