MACRON / FACCIAMOLA PAGARE AI NON ANCORA VACCINATI

“Siamo la nazione della scienza, di Louis Pasteur, dell’illuminismo. Se la scienza ci offre un’arma come la vaccinazione, dobbiamo usarla il più possibile”.

E’ con queste parole, gonfiando il petto, che il capo dell’Eliseo Emmanuel Macron annuncia via tivvù ai francesi l’obbligo di vaccinazione per tutto il personale sanitario che è a contatto con i soggetti ‘fragili’ e l’introduzione del Green pass per poter utilizzare i servizi pubblici (i trasporti) e per accedere nei locali pubblici, come bar, ristoranti, nonché luoghi di cultura, quali musei e cinema.

Ecco la tempistica. L’obbligo vaccinale scatterà dal 15 settembre mentre il Green passparte quasi subito, per la precisione il 21 luglio.

Tiene a precisare il presidente francese: “Non si tratta ancora dell’obbligo vaccinale per tutti, ma di far portare il peso di nuove restrizioni a chi non è ancora vaccinato. E’ necessario a questo punto distinguere tra coloro che hanno avuto il senso civico di vaccinarsi e quelli che ancora temporeggiano. La scelta di non vaccinarsi non è più degna di rispetto”.

Esulta come dopo un rigore agli europei il generale degli alpini Francesco Paolo Figliuolo, commissario per l’Emergenza vaccini: “Utilizzare lo strumento del Green pass per accedere ad una serie di servizi può essere un’ottima soluzione”.

Faranno capriole di gioia gli ‘scienziati’, i ‘virologi’ di casa nostra. Che avevano chiesto il pugno duro.

Come Matteo Bassetti: “Non penso ci sarà alcun lockdown. Ma caso mai dovrà esserci solo per i non vaccinati. Non ti vaccini? E allora mettiamo il Green pass. D’altronde oggi chi viaggia e va all’estero con l’aereo lo fa con il Green pass. E’ lo strumento più efficace per colpire chi non è vaccinato”.

Ha un’arma in più Andrea Crisanti, lo zanzarologo, che non ha peli sulla lingua: “Il miglior deterrente è levare la copertura sanitaria se si prendono il covid. Cioè fargliela pagare. Un giorno in rianimazione costa allo Stato 2.500 euro, non capisco perché lo debba pagare il servizio sanitario visto che se la sono cercata loro. Non ti vaccini? Se ti ammali paghi tutto”.

Come mai, a questo punto, non ipotizzare la realizzazione di lager di medie dimensioni sparsi nei territori nazionali per sbatterci dentro i renitenti al vaccino? Tutti quelli che non intendono far da cavie?

La Germania, per la verità, ci ha già pensato, individuando aree ad hoc nei vari Land tedeschi. Del resto, quelle strutture sono un tipico prodotto della casa.

E anche da noi la Protezione civile, zitta zitta, mesi fa ha messo a punto un bando di gara – attraverso la Consip, sì quella dello scandalo che ha coinvolto casa Renzi – da circa 250 mila euro per l’allestimento, in tutte le regioni, di aree dedicate alle “emergenze”.

Non viene precisato di che tipo. Ma vista l’aria che tira è facile immaginarlo.

 

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