ALFREDO ROMEO / FA MAN BASSA DEI NUOVI APPALTI CONSIP

Romeo pigliatutto.

Romeo Gestioni’, la società che fa capo al re delle gestioni immobiliari, Alfredo Romeo, ancora in attesa di processo per lo scandalo Consip, fa un sol boccone del maxi appalto indetto dalla stessa, ‘nuova’ Consip.

Si tratta del bando di gara ‘Grandi Immobili’ che risale ad oltre un anno fa, 12 dicembre 2019, e riguarda 24 lotti, per un valore che supera 1 miliardo di euro, per la precisione 1 miliardo e 16 milioni.

Ebbene, la corazzata partenopea si è aggiudicata la ‘polpa’, ossia tutti gli appalti più ghiotti, per un ammontare da 1 miliardo tondo tondo. Agli altri le briciole.

L’accordo quadro prevede una durata di 36 mesi, prorogabile per altri 12 mesi.

Romeo Gestioni vince i lotti per la Lombardia, la Campania, l’Abruzzo, il Molise, la Basilicata nonché quello – il più appetibile – che riguarda il Comune di Roma.

Oggetto degli appalti è il cosiddetto ‘facility management’, vale a dire la fornitura di tutta una serie di servizi che occorre assicurare. Riguardano, infatti, il governo degli edifici pubblici; la manutenzione degli impianti di quegli edifici (elettrici, per il riscaldamento, quelli idrico-sanitari, i sistemi antincendio, gli elevatori etc.); l’igiene ambientale (pulizie, derattizzazione e disinfestazione, raccolta e conferimento dei rifiuti, manutenzione del verde); i servizi operativi (reception, facchinaggio, traslochi e mantenimento edile).

Gonfia il petto l’amministratore delegato di Romeo Gestioni, Enrico Trombetta: “La nuova Consip ha dato vita ad una gara innovativa e a procedure trasparenti e meritocratiche, grazie alla quale la nostra azienda ha potuto esprimere appieno le sue potenzialità, superando così tutti i dubbi sulla sua competitività strumentalmente utilizzati dalla vecchia Consip in un periodo di eccessiva politicizzazione della centrale pubblica di committenza”.

E aggiunge: “Aver vinto tutti i lotti a cui la Romeo ha partecipato, peraltro di maggior consistenza, mette in risalto l’assoluta unicità, competitività e qualità dell’offerta specialistica del Gruppo Romeo”. Trombetta non manca di sottolineare la “genuinità, correttezza e trasparenza del comportamento di gara da sempre adottato dalla Romeo Gestioni in tutte le gare Consip a cui ha partecipato”.

Non così – di tutta evidenza – la pensano gli inquirenti della procura di Napoli – capitanati dal pm John Henry Woodcock – che hanno rinviato a giudizio il re del ‘global service’ originario di Cesa, nel Casertano.

Alfredo Romeo è stato arrestato nel 2017 (e scarcerato poco dopo) con l’accusa di aver corrotto un funzionario della Consip, Marco Gasparri, il quale dal canto suo ha patteggiato 20 mesi di pena. Poche settimane fa la procura di Napoli ha inviato a Romeo un avviso di chiusura indagini per turbativa di gara e traffico di influenze (con Tiziano Renzi e altri) per la maxi gara denominata ‘FM4’, sempre relativa alla gestione dei servizi nei grandi immobili pubblici.

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