GRAZIE COVID / GLI STRATOSFERICI INCASSI 2021 DI BIG PHARMA

Cominciano a contare i miliardi di dollari sul pallottoliere le star di Big Pharma alle prese con il business del secolo, ossia la vendita dei vaccini anti Covid. E già vengono effettuate le proiezioni degli stratosferici guadagni su scala annuale.

Un fresco report redatto da Barclays calcola il totale dei guadagni, che sfiora il tetto dei 60 miliardi di dollari per il 2021.

Spiegano i ricercatori: “Abbiamo sviluppato un modello di mercato basato sui numeri della popolazione globale, sugli accordi di fornitura pubblici a disposizione e anche sulle informazioni di prezzo diffuse o deducibili dagli accordi di fornitura.

In testa alla special hit si attesta la statunitense Moderna, la terza (dopo Pfizer eAstraZeneca) a tagliare il traguardo: ora può gongolare con le stime degli incassi in base agli ordini ricevuti. Beccherà quest’anno la bellezza di 18 miliardi e 49 milioni di dollari.

Al secondo posto troviamo Pzifer-BionTech: la prima ad aver annunciato al mondo il lancio del suo vaccino vedrà entrare nelle sue casse 15 miliardi di dollari tondi tondi. Salti di gioia soprattutto per il suo top manager, il Ceo Albert Bourla, un veterinario greco, che il primo giorno dell’annuncio in Borsa è subito corso in banca per ‘monetizzare’: ha venduto il 10 per cento delle sue azioni Pfizer guadagnandoci 10 volte tanto.

Al terzo posto una sorpresa: quella di Novavax, il cui vaccino è ancora in fase di valutazione da parte di EMA. Ma gli esperti di Barclays già calcolano incassi totale per il 2021 pari a 7 miliardi e 600 milioni di dollari.

Quarta della sontuosa hit Johnson & Johnson, altra star americana del settore farmaceutico: si prevedono incassi per 6 miliardi e 560 milioni di dollari.

Deve solo accontentarsi del quinto posto in classifica l’anglo-svedese AstraZeneca, che in realtà è stata la seconda – in ordine di tempo – a lanciare il suo vaccino sul mercato. Non sono comunque da buttare i 5 miliardi e 250 milioni di dollari che entreranno nel corso dell’anno nei suoi forzieri.

Concludono la graduatoria Curevac e GlaxoSmithkline. La prima, che non ha ancora distribuito il suo vaccino, porterà a casa un bottino non disprezzabile: 2 miliardi e 700 milioni di dollari.

Un pelino sotto si colloca la performance di GlaxoSmithkline che, in partnership con Sanofi, incasserà 2 miliardi e 700 milioni di dollari. Entrambi i vaccini verranno lanciati entro fine 2021, ma gli incassi già fanno saltare di gioia gli azionisti.

Una nota di merito viene comunque stilata dagli autori del rapporto Barclays a favore di AstraZeneca: gli analisti, infatti, hanno deciso di rivedere al rialzo la raccomandazione sull’azienda, inserendo le sue azioni tra le proprie preferite (top pick) e alzando il prezzo-obiettivo a 100 sterline, quando i suoi titoli oggi in Borsa viaggiano a quota 69 sterline.

E chissenefrega se frau Angela Merkel non consiglia il suo vaccino…

Lascia un commento